CAMMINI, NATURA E TRADIZIONI NEI BORGHI DELLA VALLE DEL TURANO

Con l’arrivo della primavera e dell’estate, il Lago del Turano e i suoi affascinanti borghi Castel di Tora, Paganico Sabino e Collalto Sabino diventano lo scenario ideale per vivere esperienze immersive a contatto con la natura. Questo angolo incontaminato del Lazio, quando le giornate si allungano e la natura si risveglia, diventa la location perfetta per escursioni, passeggiate e attività all’aria aperta tra boschi, sentieri immersi nel verde e affacci mozzafiato sul lago. Che si tratti di un’esperienza in e-bike, di un’escursione sul lago circondati dalla natura, di una visita alle grotte nascoste o ad eremi e chiese rupestri, ogni esperienza è un viaggio nel paesaggio, nella cultura e nella storia di questi luoghi, ancora autentici e ricchi di suggestioni.

CASTEL DI TORA: E-BIKE, KAYAK E CROCIERE TRA STORIA E NATURA.

Castel di Tora, incastonato tra le montagne e affacciato sulle acque cristalline del Lago del Turano, è la cornice perfetta per chi desidera perdersi nella natura incontaminata e vivere esperienze autentiche. Il paesaggio che lo circonda, fatto di boschi e sentieri panoramici, è perfetto per rigenerarsi lontano dalla frenesia quotidiana. Numerose sono le attività pensate per esplorare il territorio in modo attivo e sostenibile: tra le più apprezzate ci sono i tour in e-bike, con pedalata assistita, che permettono di affrontare anche i percorsi più impegnativi godendo al tempo stesso del panorama mozzafiato che si apre tra tornanti e stradine sterrate.

Per chi preferisce le attività acquatiche, invece, il lago offre la possibilità di avventurarsi in kayak o in canoa canadese, per esplorare tratti di costa difficilmente raggiungibili da terra, deliziosi angoli nascosti dove ammirare le acque cristalline del lago e osservare la fauna locale. Ogni uscita diventa così un’occasione per respirare a pieni polmoni l’aria fresca e incontaminata e riscoprire un legame autentico con la natura. E per chi ama semplicemente camminare, non mancano trekking tra le colline e passeggiate naturalistiche, magari fino al borgo fantasma di Antuni che domina il lago.

Per esperienze in e-bike, in kayak o canoa canadese, visita la pagina Facebook: https://www.facebook.com/ilariacostaaigae/

Ma non è tutto: tra le esperienze imperdibili spicca la grande novità del 2025, la crociera sul Lago del Turano. Un’attività moderna, ecologica e coinvolgente, pensata per far vivere a tutti, adulti e bambini, la magia del lago come mai prima d’ora. A bordo del battello “THIORA”, costruito artigianalmente in Italia in sinergia con i fondi del “Borghi uniti per la rigenerazione culturale e sociale della Valle del Turano” finanziato dal PNRR – fondi Next Generation EU e alimentato al 100% da energia elettrica e pannelli solari, si potrà godere di un viaggio sostenibile, immergendosi appieno nel paesaggio lacustre. Il battello sarà attivo da luglio 2025 per tutto l’anno, grazie alla copertura che lo rende fruibile anche nelle giornate più fresche.

La partenza è prevista dalla piattaforma sotto il ponte di Castel di Tora, da cui si naviga verso la diga, sfiorando borghi pittoreschi riflessi nell’acqua, passando sotto il ponte e proseguendo fino al borgo abbandonato di Antuni, ai monti della Riserva Naturale e agli affascinanti faraglioni del Turano. Ogni tappa svela una storia, arricchita dalle audioguide in italiano e inglese che raccontano curiosità, leggende e aspetti naturalistici del territorio.

Oltre al classico giro in battello, sono previste anche gite con aperitivo in orari selezionati, spesso al tramonto, con musica di sottofondo e degustazioni in collaborazione con locali della zona. Il “THIORA” è inoltre disponibile per eventi privati e progetti educativi, con attività su misura che includono tour guidati, escursioni in kayak, dragon boat, vela e visite ai luoghi simbolo della valle, come Antuni e le Cascate delle Vallocchie, in collaborazione con la Lega Navale Italiana – sezione Lago del Turano.

Per maggiori informazioni, scrivere alla mail: INFO@VIVITURANO.COM

IL SENTIERO DELLE GROTTE DI PAGANICO SABINO.

L’area delle Grotte, compresa tra i 630 e i 780 metri di altitudine, si estende sul versante sud-occidentale del Monte Cervia e si caratterizza per le sue spettacolari pareti rocciose che, a tratti, interrompono il ripido pendio della montagna. Qui parte l’omonimo Sentiero delle Grotte che attraversa le due ampie falesie dove si concentrano numerose grotte e sporgenze naturali, sovrastate dal tipico manto di lecci. L’area è raggiungibile da Paganico Sabino con una camminata di circa 20 minuti lungo un suggestivo sentiero panoramico che parte dalla località San Giorgio (via Monte Cervia) e si snoda verso sud. Dopo pochi minuti di cammino, al bivio si segue il sentiero sulla sinistra.

Il primo punto di interesse è il Rencricchittu, un imponente sperone roccioso alto circa 11 metri che si affaccia a strapiombo sulla valle. Proseguendo lungo il sentiero, appena sotto il tracciato si apre la grotta Sotterra, alta fino a sei metri nella parte centrale e profonda circa venti. L’ingresso è parzialmente murato da una struttura in pietra che lascia una grande apertura centrale e una piccola finestra laterale. Più in alto rispetto al sentiero si trovano le grotte Capramorta e Remposta, entrambe poco profonde ma con ampie bocche, che superano i 15 metri. Quasi al termine della parete, a pochi metri dal tracciato, si incontra la grotta Ronoriu, al cui interno è visibile una piccola conca che raccoglie acqua nei periodi meno secchi. Vi si accede grazie a cinque gradini scolpiti direttamente nella roccia.

Negli ultimi anni, grazie al progetto “Borghi uniti per la rigenerazione culturale e sociale della Valle del Turano” finanziato dal PNRR – fondi Next Generation EU, è stato possibile riaprire e valorizzare antichi sentieri storici e naturalistici nel territorio, rendendoli nuovamente percorribili anche da famiglie e da escursionisti meno esperti.

I lavori si sono concentrati soprattutto sul recupero di tracciati danneggiati, la messa in sicurezza degli accessi alle grotte Sotterra e Ronoriu e sono stati eseguiti anche lavori di decespugliamento, rimozione di detriti e alberature cadute, ricostruzione di muri a secco e realizzazione di staccionate in legno rustico e palizzate vive di contenimento.

Grazie a questi interventi, l’area ha ritrovato vitalità e accessibilità. Fin dai primi lavori, i sentieri sono tornati a essere frequentati, offrendo nuove opportunità di escursionismo esperienziale alla scoperta delle emergenze naturalistiche e delle radici rurali del territorio.

Per escursioni visitare le seguenti pagine Facebook:

TREKKING E CANYONING A COLLATO SABINO: IL SENTIRO DI MONTE SAN GIOVANNI IN FISTOLA E LA FORRA DI RIANCOLI.

Il Sentiero di Monte San Giovanni in Fistola, nel territorio di Collalto Sabino, è un itinerario escursionistico che unisce natura, storia e spiritualità, conducendo il visitatore alla scoperta di un luogo ricco di fascino e mistero. Il percorso, che si snoda tra boschi di faggio, cerri e ampie radure panoramiche, parte poco fuori dal borgo e risale dolcemente fino a raggiungere la sommità del monte, dove si trovano i resti della chiesa medievale di San Giovanni in Fistola, fondata tra il 1038 e il 1048 dai monaci benedettini.

Lungo il cammino, si respira una profonda quiete: il paesaggio si apre sulle vette dell’Appennino centrale, mentre il sentiero si fa via via più silenzioso e immersivo. Giunti in vetta, ai 1.021 metri di altitudine, appaiono i ruderi dell’antico complesso monastico voluto dal conte Berardo II, edificato su un’area ancora più antica, un santuario romano dedicato a Giove Pollente. Gli scavi archeologici condotti tra il 2012 e il 2013 hanno portato alla luce oltre duemila anni di storia: la cinta muraria, ambienti di culto e sepoltura, fornaci per la produzione del bronzo e della ceramica, stanze, percorsi e un eccezionale repertorio di reperti, tra cui monete medievali, gioielli in argento, oggetti devozionali e affreschi policromi. Tra questi, spicca un frammento raffigurante una rara “Madonna del latte”, straordinaria testimonianza pittorica dell’epoca.

Oggi, ciò che resta del monastero e della piccola chiesa – circondata da pietre che ne evocano la struttura originaria – trasmette un profondo senso di pace, ma anche il desiderio di riscoprirne la storia. Gli oggetti votivi più preziosi, risalenti persino al III-II secolo a.C., sono oggi esposti gratuitamente presso l’EcoMuseo di Collalto Sabino, custode della memoria di questo luogo sacro.

Il Monte San Giovanni è ancora oggi teatro di antiche tradizioni popolari: ogni 24 giugno, in occasione della festa di San Giovanni Battista, i fedeli salgono in pellegrinaggio alla chiesetta per partecipare alla messa e rinnovare il rito dei “Comparati”, antichi legami simbolici tra famiglie. Lungo il sentiero si rinnova anche un antico rito legato al “macerone dei Frati”, un cumulo di pietre vicino ai ruderi della chiesa, invita i pellegrini a deporre un sasso raccolto lungo il cammino in onore di Cleomira, leggendaria guardiana di un tempio dedicato alla dea Vacuna. Secondo la tradizione, Cleomira fu uccisa da barbari che profanarono il santuario, ma prima di morire invocò la dea, che li punì facendoli precipitare nel Rio Sfondato. Il gesto rituale della pietra è ancora oggi segno di rispetto e memoria.

Nelle vicinanze di Collalto Sabino si trova un altro luogo fantastico: la Forra di Riancoli, una delle mete più amate dagli appassionati di canyoning in Italia. Questa profonda gola scavata dal torrente offre un percorso avventuroso e suggestivo, caratterizzato da numerose cascate (alcune delle quali raggiungono i 12 metri di altezza) che si possono discendere con l’ausilio di corde, e pozze cristalline perfette per rinfrescarsi e tuffarsi. Le pareti rocciose verticali e la vegetazione rigogliosa creano un paesaggio selvaggio e affascinante.

La forra è relativamente facile da raggiungere e l’avvicinamento è breve. L’itinerario è adatto sia ai principianti che agli esperti, offrendo un mix di emozioni e divertimento. Il periodo ideale per visitare la Forra di Riancoli va dalla primavera all’autunno, quando le temperature sono miti e il flusso dell’acqua è regolare.

Per cimentarsi in un’esperienza di canyoning o in altre attività da fare sul territorio, occorre necessariamente contattare l’associazione che organizza questo tipo di escursioni:

Hydrovert&Trek : https://www.hydroverttrek.com/canyon-di-riancoli

Per le escursioni al sentiero di Monte san Giovanni in Fistola consultare le seguenti pagine Facebook:

GLI EVENTI NELLA VALLE DEL TURANO.

La Valle del Turano quest’estate farà da cornice a numerosi eventi culturali che animeranno i suoi suggestivi borghi. Tra i momenti da non perdere spicca il concerto del 31 maggio a Castel di Tora, “A spasso per New Orleans”, un coinvolgente spettacolo di musica Dixieland che trasporterà il pubblico nella vibrante atmosfera del jazz tradizionale americano. L’appuntamento è alle 17:00 in Piazza San Giovanni.

Grande protagonista dell’estate sarà anche il Turano Blues Festival, che animerà il centro storico di Castel di Tora il 21 e 22 giugno con due giornate dedicate alla musica blues (sabato dalle 18:30 alle 21:00 e domenica dalle 12:30 alle 16:00). A seguire, il 28 giugno a Paganico Sabino, un’edizione speciale del festival proporrà una serata interamente dedicata al jazz.

 

Visita i Borghi del Turano per scoprire tutte le attività che i tre comuni stanno attuando per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei loro territori (azioni del progetto “Borghi uniti per la rigenerazione culturale e sociale della Valle del Turano” finanziato dall’Unione Europea – NextGeneration EU) – https://www.facebook.com/people/Borghi-Uniti-per-la-Rigenerazione-della-Valle-del-Turano/61560126972439

 

27 maggio 2025