stemma-GradaraGradara
La Rocca di Paolo e Francesca.

Comune di GRADARA
(Provincia di Pesaro-Urbino)
Altitudine
m. 142 s.l.m.
Abitanti
4900 (50 nel borgo)

info turismo

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Pro Loco

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Lo spirito del luogo

stemma-GradaraIl nome
Il toponimo di Gradara emerge per la prima volta nel 1182 come Castrum Gredarie e deriverebbe dal latino Cretaria che equivale a “creta” o semplicemente “luogo argilloso “ in riferimento alla formazione geologica del territorio.

 

La storia

La Rocca di Gradara e il suo Borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia.

Il Mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la Fortezza e le due cinte di mura tra il XIII ed il XIV secolo e dare a Gradara l’aspetto attuale. Il dominio dei Malatesta su Gradara finì nel 1463 quando Federico da Montefeltro espugnò la Rocca al comando delle milizie papali. Il Papa affiderà in seguito in vicariato Gradara agli Sforza di Pesaro, fedeli alleati della Chiesa. Da questo momento Gradara passerà di mano diverse volte, ed alcune tra le più importanti casate della penisola si contenderanno il suo possesso: i Borgia, i Della Rovere, i Medici, confermando il suo ruolo di teatro importante degli scontri di potere nei tumultuosi territori pontifici situati nelle attuali Marche e Romagna. Queste stanze meravigliose hanno contemplato nei secoli  l’amore di grandi donne e di grandi passioni, come quella di Paolo e Francesca, ma anche di Lucrezia Borgia, Isotta e Sigismondo.

L’ottimo stato di conservazione della Rocca lo si deve all’ing. Umberto Zanvettori che, attorno al 1920, compie un importante opera di restauro, investendo tutte le sue risorse per riportare la Fortezza alla sua antica bellezza.

Un’antica tradizione letteraria racconta che proprio tra le mura della Rocca di Gradara avrebbe avuto luogo, sul finire del XIII secolo, il feroce assassinio degli amanti Paolo Malatesta e Francesca da Polenta ad opera del tradito Giovanni (Gianciotto) Malatesta detto ‘Lo Sciancato’. Questa triste storia di sangue è stata resa immortale dai celebri versi di Dante Alighieri nel V Canto dell’Inferno della Divina Commedia. 

 « Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. » (Divina Commedia, Inferno – Canto V, 100-107) 

Gradara oggi vuole celebrare il mito di Francesca come eroina dell’emancipazione femminile, simbolo della passione che tutto vince, icona per eccellenza del bacio, della poesia, della bellezza e dell’amore eterno dedicandole manifestazioni, mostre ed eventi di grande rilievo culturale.

Molti turisti vengono a Gradara per vedere la Rocca e… si ritrovano in un borgo ricco di storia e situazioni da vivere. Visitare Gradara richiede un’ora o un giorno intero.

La Rocca Demaniale è il monumento più visitato di Gradara. Le due cinte murarie che proteggono la fortezza la rendono anche una delle più imponenti.

È sicuramente un luogo ricco di storia e memorie, e durante ogni visita si riescono a vivere emozioni uniche e irripetibili: è infatti possibile passeggiare sia all’interno del castello, sia sulle mura merlate, ma anche sul ponte levatoio e nell’elegante cortile.

Ma Gradara è anche il suo antico Borgo racchiuso da una cinta muraria lunga circa 700 metri e intercalata da 14 torri quadrate, merlate e a gola interna. Il suggestivo percorso denominato Camminamenti di Ronda costituisce oggi una delle principali attrattive turistiche per ammirare l’esterno della Rocca in tutto il suo splendore, godere il panorama delle dolci colline marchigiane e nello stesso tempo perdersi oltre l’orizzonte del mare Adriatico.

Ai piedi della Rocca Malatestiana è stato istituito il Museo Storico che conserva importantissime testimonianze del passato di Gradara e del suo castello dove si può avere anche l’opportunità di entrare in un’antica grotta medioevale.

Situato nel cuore di Gradara Palazzo Rubini Vesin è composto da una serie di saloni decorati con stucchi e affreschi e introdotti da uno scalone monumentale di rara armonia oggi spazio espositivo per mostre d’arte, eventi culturali e matrimoni.

All’ombra  della suggestiva Rocca di Gradara si è sviluppato nei secoli anche un patrimonio naturalistico di sorprendente ricchezza che attende solo di essere esplorato.
Il Bosco di Paolo e Francesca rappresenta oggi un habitat notevole in quanto ospita numerose varietà botaniche forestali, connesso si trova il  Teatro dell’Aria  un parco di educazione ambientale interamente dedicato all’antica arte della falconeria. Il Parco offre ai visitatori dimostrazioni pratiche di rapaci in volo.

Infine sul territorio di Gradara si trova il progetto “Oltre le mura” un percorso museale a cielo aperto di  Street Art finalizzato alla creazione di opere d’arte contemporanea e riqualificare così alcuni spazi urbani. Il soggetto delle opere è Francesca da Rimini  rivisitata in chiave moderna dalla peccatrice dantesca a donna/angelo fino a diventare simbolo di libertà individuale e del diritto irrinunciabile delle donne di scegliere senza costrizioni chi amare, moderna icona della parità di genere e della libera scelta.

Piaceri e Sapori

Varcata la porta d’accesso con l’imponente Torre dell’Orologio ci si può perdere tra i vicoli del paese curiosando tra le tante botteghe d’artigianato alla ricerca di oggetti unici ed esclusivi, oppure ci si può sedere in una delle tante tradizionali osterie per degustare i prodotti tipici di un territorio ricco di profumi e sapori assaggiando piatti prelibati le cui ricette si tramandano fin dal Medioevo. 

Sono davvero tanti gli itinerari proposti per tutti colori che visitano Gradara in ogni periodo dell’anno. Tanti sono i laboratori e i servizi educativi dedicati al turismo scolastico che catturando le infinite suggestioni del luogo, ma che soprattutto intendono guidare bambini e ragazzi alla “conquista” di Gradara e del suo patrimonio. Proposte didattiche, relative tanto al ricco patrimonio storico, artistico locale quanto alle esposizioni temporanee in corso, formulate per venire incontro alle esigenze di bambini e ragazzi di ogni età, caccia al tesoro e non solo!

  • ROCCA DI GRADARA

PIAZZA ALBERTA PORTA NATALE 1

TEL 0541964673 / 0541964181
ROCCA@GRADARAINNOVA.COM 
INFO@GRADARAINNOVA.COM 
WWW.GRADARA.ORG 
WWW.ROCCADIGRADARA.ORG

 

  • CAMMINAMENTI DI RONDA  / PALAZZO RUBINI VESIN/TEATRO COMUNALE 

VIA DELLE MURA 4

TEL. 0541 964673
INFO@GRADARAINNOVA.COM
WWW.GRADARA.ORG

 

  • MUSEO STORICO 

PIAZZA V NOVEMBRE 8/9

TEL. (+39) 0541 969586
CELL. (+39) 338 1034043
WWW.MUSEOSTORICOGRADARA.COM
MUSEO@MUSEOSTORICOGRADARA.COM 

 

  • FALCONERIA IL TEATRO DELL’ARIA

PASSEGGIATA DEGLI INNAMORATI

TEL: +39 342 7683929
INFO@ILTEATRODELLARIA.IT
WWW.ILTEATRODELLARIA.IT
FACEBOOK: IL TEATRO DELL’ARIA 

A Gradara vengono organizzate tantissime manifestazioni teatrali attraverso la rete teatrale regionale AMAT, ma anche concerti musicali come il festival Jazz o quello pianistico in una delle cornici più belle d’Italia ovvero il Cortile d’Onore della Rocca di Gradara.

Sono tanti gli appuntamenti ma sicuramente tra questi spiccano eventi che caratterizzano più di altri il calendario turistico/culturale:

A febbraio ci si può immergere nelle atmosfere romantiche di Gradara d’Amare un’occasione speciale dedicata a tutti gli innamorati per celebrare i loro sentimenti proprio nella capitale dell’amore oppure la rievocazione storica della chiusura del borgo del Giovedì al Castello tutti i giovedì d’estate con accoglienza e animazione medievale.

Certamente l’evento a cui non mancare è Assedio al Castello ovvero la rievocazione storica che si tiene a luglio del terribile assedio del 1446 quando le famiglie Sforza e Montefeltro mossero guerra alla famiglia Malatesta capitanata dal signore d’arme Sigismondo Pandolfo Malatesta, reggente di Gradara. La manifestazione viene aperta da un grande cinespettacolo piromusicale con la partecipazione 200 figuranti con armature, armi da fuoco e cavalli, e 1.000 kg di fuochi d’artificio e oltre 2.500 detonatori per un grande show pirotecnico.chi d’artificio, 2.500 detonatori,50 km di cavi elettrici. Colonna sonora suonata da un’orchestra di 50 elementi, riprese dell’evento, proiezione live su led wall e diretta tv. Seguono le giornate medioevali all’interno del centro storico. Uno spettacolo incredibile. 

The Magic Castle Gradara ad Agosto è sicuramente un evento per farsi trasportare dentro un meraviglioso racconto e dove ritrovare un luogo magico, tra personaggi fantastici e storie coinvolgenti, serate dedicate all’immaginazione ed allo stupore non solo per le famiglie ma anche per tutti quelli che sanno ancora guardare il mondo con gli occhi della fantasia.È il luogo dove ogni gioia è possibile! 

Sempre ad agosto è possibile trascorrere serate speciali dedicate alla passione per il vino con Gradara Wine Passion oppure a settembre impararare giocando con la manifestazione Gradara Ludens dedicata al gioco nella storia per ogni età.

Si chiude il calendario annuale con Castello di Natale ovvero la magia del Natale che illumina l’incantevole castello di Gradara. Dalla nobile accoglienza preparata da dame e cavalieri del presepe vivente rinascimentale ai concerti di musica antica, dai canti natalizi alle soavi movenze delle danze medievali.

Il Piatto tipico di Gradara sono i “Tagliolini con la Bomba”un piatto della tradizione contadina con un nome curioso che deriva dalla modalità di preparazione. Gli ingredienti sono “poveri” e anche il procedimento è semplice: si fa soffriggere con un po’ di olio cipolla e lardo (o pancetta grassa). Nel frattempo si cuociono dei tagliolini in acqua e sale (in origine la pasta non era all’uovo ma solo farina e acqua), si scola l’acqua in eccesso lasciando, comunque, il piatto un po’ brodoso e si versa nella pentola il lardo e la cipolla soffritti, aggiungendo del pepe.
L’effetto dell’olio caldo versato nell’acqua provoca una grande quantità di vapore, per questo sono detti “Tagliolini con la Bomba”!

Gradara sorge in un territorio ricco di ulivi, vigneti e dall’antica tradizione culinaria. Le tipiche trattorie e i ristoranti di Gradara offrono un’ottima cucina marchigiano-romagnola, dove è possibile gustare piatti di entrambe le tradizioni gastronomiche.
Le piccole dimensioni, quasi sempre familiari, delle osterie garantiscono una cucina rigorosamente casalinga e sana. Le ottime carni che provengono dall’entroterra marchigiano, i vini di ottima qualità, l’olio dei numerosi frantoi presenti nella zona e le sapienti mani delle donne e degli uomini in cucina rendono piacevole anche per il palato la permanenza a Gradara.

Amor piada è la piada marchignola da assaporare passeggiando tra le vie del borgo di Gradara, frutto della passione e della tradizione del territorio mostra un “cuoreantico” per la sua forma romantica realizzata con pregiate farine prodotte in queste terre di confine. 

Nel borgo di Gradara potrete trovare numerose botteghe dove acquistare creazioni di artigianato locale: ceramiche decorate a mano, oggettistica, articoli da regalo.

Ma non solo artigianato, infatti a Gradara si può acquistare “il Profumo di Paolo e Francesca” due particolari fragranze per lui e per lei e perché no il gioco da tavolo “Intrighi a Gradara” un gioco di carte nel quale i giocatori impersonano le grandi famiglie storiche legate a Gradara e al Montefeltro.

Ristorazione

Tavernetta “Paolo e Francesca”

Nel cuore del borgo, un accogliente ristorantino pieno di intimità e di fascino. Il menu presenta i migliori piatti della tradizione e un’ottima piadina fatta in casa

  Via Umberto 1°, 24
  +39 333 1969263
  info@tavernettapaoloefrancesca.it

Ospitalità

“L’Ulivo e la Quercia”

Di recente costruzione e provvisti di parcheggio, sono facilmente raggiungibili a piedi dal centro storico. Punto strategico sia per il centro di Gradara, i borghi limitrofi e la vicina riviera romagnola. La struttura offre tutto il necessario per un gradevole soggiorno.
Per informazioni: Leonardo 335 6888194

  Via Tavullia, 19/j – 19/k
  +39 335 6888194
  leonardo.gerboni.93@gmail.com