I Borghi più belli d’Italia visti con gli occhi dei nostri Ambassador.

Si è concluso il contest fotografico “Le più belle… dei Borghi più belli d’Italia” lanciato dai Borghi più belli d’Italia, in collaborazione con #ViaggioItaliano – “Scopri l’Italia che non sapevi”.

Si tratta di un’iniziativa che ha visto protagonisti i Digital Ambassador dell’Associazione che si sono impegnati a raccontare i borghi italiani e i loro tesori attraverso i loro migliori scatti.

Un invito che gli Ambassador, il gruppo di content creator che condividono con l’Associazione l’amore per i borghi e che hanno colto l’invito con entusiasmo, catturando l’essenza di questi luoghi unici e raccontando la loro bellezza senza tempo, la storia che si respira tra le vie acciottolate e l’atmosfera che avvolge ogni angolo.

Un’iniziativa che ha celebrato la bellezza dei Borghi più belli d’Italia, ma anche la creatività e il talento degli Ambassador, che hanno saputo cogliere l’anima profonda di questi luoghi, trasmettendo la loro emozione in ogni fotografia. Un connubio perfetto che ha reso “Le più belle… dei Borghi più belli” un vero e proprio successo, regalando una galleria di immagini che invita a scoprire e riscoprire i tesori inestimabili del nostro Paese.

Ecco solo alcuni dei bellissimi scatti che gli Ambassador ci hanno regalato:

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Bobbio e il Ponte del Diavolo (E. Romagna)

Ph Sergio Arbasetti – @sergio_arba_80 

La foto vincitrice del contest è quella di Bobbio, piccolo borgo emiliano annidato tra le verdi colline dell’Appennino piacentino. Bobbio sorge come un gioiello medievale sulle rive del Trebbia. Fondato da San Colombano nel VII secolo, il borgo conserva intatto il suo carattere antico e suggestivo, racchiuso in un dedalo di vie acciottolate, torri normanne e palazzi signorili. Il borgo si snoda intorno all’Abbazia di San Colombano, uno dei centri culturali più importanti dell’Alto Medioevo, che ha ispirato Umberto Eco per il suo capolavoro “Il Nome della Rosa” grazie al suo antico scriptorium.

Simbolo identificativo del borgo, oltre che protagonista dello scatto, è il Ponte Gobbo, un ponte romanico a undici arcate che regala panorami mozzafiato sul fiume Trebbia. Una curiosità sul Ponte di Bobbio è che è conosciuto anche come Ponte del Diavolo: secondo una leggenda l’opera fu eretta in una sola notte dal diavolo, aiutato da altri piccoli demoni di altezze diverse, che diedero alle undici arcate dimensioni differenti, rendendo il ponte “gobbo”.

 

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Castelvecchio di Rocca Barbena (Liguria): come in una fiaba. 

Ph Rosanna Gozzellino – @rosannagozzellino

Spostandoci in Liguria, Castelvecchio di Rocca Barbena rappresenta l’altro volto della riviera: grazie alla sua posizione, la sua atmosfera medievale e le sue risorse è in grado di dare uno spaccato dell’entroterra ligure, mostrando una faccia della regione poco conosciuta e spesso nascosta. Arroccato su un crinale a 420 metri di altitudine, Castelvecchio è un borgo medievale incastonato nella suggestiva cornice della Val Neva.

Castelvecchio di Rocca Barbena conserva intatto il suo impianto urbanistico medievale, con le sue strette viuzze acciottolate che si snodano tra antiche case in pietra e torri merlate. Rappresentato in foto, il centro del borgo è il castello, nucleo originario dell’insediamento, ancora oggi proprietà privata. Oltre al suo borgo medievale, Castelvecchio di Rocca Barbena offre anche un patrimonio naturalistico di grande valore: il territorio circostante è ricco di sentieri e percorsi trekking che permettono di immergersi nella bellezza incontaminata della natura selvaggia. Tra le attività da non perdere, una passeggiata panoramica sulla Rocca Barbena, da cui si gode una vista mozzafiato sulla vallata sottostante.

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Atrani (Campania): un tuffo in Costiera. 

 Ph Giorgio Teti – @giorgioteti

Arriviamo in Campania per scoprire una piccola perla della Costiera Amalfitana: il borgo marinaro di Atrani. Adagiato tra il Monte Civita e il Monte Aureo, Atrani è il comune più piccolo d’Italia, con una superficie di appena 0,12 km². Il borgo è un gioiello, stretto tra arditi picchi rocciosi che si affacciano sul mare, che conserva intatto il suo carattere tradizionale: vicoli stretti e tortuosi, case color pastello addossate l’una all’altra, archi in pietra e piazzette fiorite creano un’atmosfera unica e suggestiva.

Oltre alla sua bellezza paesaggistica, Atrani vanta una ricca storia e tradizione. Fondata dai Romani, fu un importante centro di scambi commerciali durante il Medioevo. Ancora oggi, tra le sue botteghe artigiane si possono trovare prodotti tipici locali, come la ceramica, i limoni e l’olio d’oliva. Qui sono nati i profumi della cucina, l’uva appassita al sole, i fichi insaporiti con spezie e quando il sole cala lentamente sul mare, le bianche case sembrano trasfigurate nell’incomparabile spettacolo della costiera.

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Lucignano (Toscana): bellezza a cerchi concentrici.

Ph Fernando Bernardi – @kaiserfernando

Arroccato su un colle nella provincia di Arezzo, Lucignano è un borgo medievale conosciuto come la “perla della Valdichiana”. La particolarità di Lucignano risiede nel suo caratteristico impianto ellittico che si sviluppa su tre anelli concentrici di mura che abbracciano il centro storico e che conferiscono al borgo un aspetto unico e armonioso. Ogni anello è caratterizzato da porte di accesso e da strade che si diramano, creando un percorso suggestivo che invita alla scoperta del borgo.

Lucignano non è solo un museo a cielo aperto, scrigno di tesori artistici e culturali, ma anche un borgo vivo e accogliente: infatti, attualmente il paese mantiene intatto il suo fascino di antico borgo che ha saputo conservare un’immagine tranquilla e serena dove la tradizione agricola e quella artigiana offrono una interessante gamma di prodotti: dal pregiato olio extravergine di oliva al miele, alla pregiatissima produzione di ceramica alla carne e salumi di chianina e cinta senese.

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Locorotondo (Puglia): splendore circolare.

Ph Antonio Marangi – @antoniomarangidettonino

Concludiamo questo viaggio fotografico dell’Italia con Locorotondo. Il borgo pugliese, arroccato sulla Murgia dei Trulli a 410 metri sul livello del mare, non delude le aspettative. Chiamato così per la sua forma circolare, il centro storico di Locorotondo è un vero gioiello architettonico, caratterizzato dalla presenza delle “cummèrse”, case dal tetto spiovente realizzate con le chiancarelle, pietre calcaree tipiche del territorio, che fanno da cornice al meraviglioso borgo e che sono distribuite nei bellissimi vicoli bianchi adornati e profumati da balconi e atri in fiore e dalle facciate “allattate” col latte di calce.

Il suo soprannome, “il balcone più bello d’Italia”, è quanto mai azzeccato; infatti, il borgo regala panorami mozzafiato sulla Valle d’Itria, un mare verde di ulivi e vigneti punteggiato da trulli e masserie. Passeggiando tra le botteghe artigiane e i negozietti tipici, si respira l’atmosfera autentica della Puglia, fatta di profumi di prodotti locali e di cordialità genuina.

Se vuoi saperne di più sui Borghi del nostro Paese:

https://visiter.it/viaggio-belli-bpost