
TRADIZIONE, CULTURA, COMUNITA’ E FUTURO: I PROGETTI DEL PNRR NEI BORGHI.
Nel cuore dell’Italia, tre territori distinti – Casentino, Monti Prenestini e Valle del Turano – stanno scrivendo nuove pagine di sviluppo grazie ai progetti finanziati dal PNRR – bando Borghi.
Raggiolo e Chiusi della Verna puntano sulla formazione e sull’identità artigianale per creare opportunità per i giovani; i Monti Prenestini investono nella cultura dell’accoglienza e nel turismo sostenibile con il percorso dei Borghi Maestri dei Monti Prenestini; la Valle del Turano unisce ricerca archeologica e partecipazione civica per valorizzare la memoria del paesaggio.
Tre esperienze diverse ma complementari, accomunate da un obiettivo condiviso: rigenerare i borghi attraverso tradizione, cultura, comunità e futuro.
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Ortignano Raggiolo tra formazione e tradizione: dal futuro della moda alle radici della castagna.

Il territorio del Casentino, tra Chiusi della Verna e Raggiolo (AR), conferma il proprio impegno nel coniugare cultura, formazione e tradizione, grazie a tre iniziative simboliche sostenute dal PNRR: il corso “Dal tessuto al capo d’abbigliamento” promosso da Miniconf SpA, il primo anniversario della biblioteca comunale “Fratello Sole, Sorella Luna” e la prossima edizione della Festa di Castagnatura, che rinnova l’identità storica di Raggiolo.
Il Borgo di Raggiolo è stato ospite del corso formativo “Dal tessuto al capo d’abbigliamento”, promosso da Miniconf in collaborazione con l’Università di Firenze. Il percorso, sostenuto dai fondi PNRR per l’attrattività dei borghi di Ortignano Raggiolo e Chiusi della Verna, ha coinvolto quindici studenti di Design e Moda in 88 ore di lezioni pratiche su tessuti, modellistica, grafica e sviluppo prodotto. Oltre alla formazione tecnica, il corso ha offerto ai partecipanti l’opportunità di scoprire il Casentino attraverso visite guidate nella natura e incontri con realtà produttive locali, rafforzando il legame tra giovani, impresa e territorio.
Parallelamente, a Chiusi della Verna si celebra un anno di attività della biblioteca comunale “Fratello Sole, Sorella Luna”, nata grazie ai fondi PNRR M1C3 e già diventata un presidio culturale per cittadini, scuole e associazioni.
Mentre il territorio si apre all’innovazione attraverso la formazione, si prepara ora a celebrare le sue radici più profonde con la Festa di Castagnatura, in programma il 1° e 2 novembre nel borgo di Raggiolo, due giornate dedicate ai sapori e ai riti dell’autunno. L’evento, organizzato dalla Brigata di Raggiolo con il supporto del Comune ed EcoMuseo del Casentino, rappresenta uno dei momenti più attesi dell’autunno, dedicato alla castagna, simbolo storico dell’economia e dell’identità locale. Degustazioni, rievocazioni, mercatini artigianali, visite al mulino sul torrente Barbozzaia e passeggiate nelle selve accompagneranno residenti e visitatori in un viaggio tra saperi antichi e atmosfere d’altri tempi. Il grande ceppo acceso in piazza San Michele e la tradizionale cena di Ognissanti sotto le stelle evocheranno lo spirito di comunità che da sempre anima la castagnatura.
Con queste iniziative, Ortignano Raggiolo racconta un territorio che investe sui giovani e sulla cultura del fare, senza dimenticare il valore delle proprie origini.
Maggiori info: https://www.raggiolo.it/news/festa-di-castagnatura-raggiolo-torna-il-tradizionale-evento-autunnale

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Monti Prenestini: tra formazione turistica e ritorno alle antiche tradizioni
Nei borghi dei Monti Prenestini (RM) prende forma un progetto ambizioso che unisce sviluppo turistico, identità e partecipazione. Sta per iniziare il terzo e ultimo ciclo di workshop gratuiti “La cultura dell’accoglienza per creare la destinazione Turistica Monti Prenestini”, promosso dai Comuni di Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina e Rocca di Cave nell’ambito del progetto Borghi Maestri dei Monti Prenestini, finanziato dal PNRR e realizzato in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata.
Il percorso formativo, aperto a residenti, operatori e associazioni locali, propone incontri teorici e laboratori pratici dedicati a comunicazione, placetelling, creazione di prodotti turistici ed esperienze territoriali. L’obiettivo è costruire un modello di ospitalità condivisa, fondato sulla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali dei borghi, promuovendo una nuova visione di turismo comunitario: Questo il calendario delle lezioni.
- Venerdì 24 Ottobre 9.30-13 | Dalla comunicazione al prodotto
- Giovedì 6 novembre 9.30-13 | Dal prodotto all’esperienza
- Mercoledì 19 novembre 9.30-13 | Dal Placetelling® ai prodotti editoriali e digitali
- Mercoledì 3 dicembre 9-30-13 | Albergo diffuso di comunità
I posti disponibili sono limitati. Per partecipare è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile al seguente link: http://shorturl.at/ISVpN

Castel San Pietro Romano, Rocca di Cave e Capranica Prenestina (RM)
In questo contesto di crescita e progettazione, il territorio si prepara anche a ritrovare uno dei suoi momenti più identitari: la 47ª Sagra del Marrone di Rocca di Cave, in programma il 31 ottobre e 1° novembre 2025. Un appuntamento che celebra il frutto simbolo dei Monti Prenestini con stand gastronomici, piatti tipici, artigianato locale e spettacoli itineranti.
Numerosi saranno gli stand gastronomici con il celebre marrone locale e marmellate, seguiti dai ristori con piatti tipici come polenta, carni di pecora, formaggi e vini regionali. Le vie del borgo si animeranno con mercatini di prodotti artigianali, artisti di strada, musica popolare e attività per bambini.
Nei Monti Prenestini, il futuro turistico si costruisce così: attraverso competenze condivise, narrazione del territorio e il valore autentico delle tradizioni che tornano a vivere.

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Valle del Turano: tra archeologia, comunità e turismo lento
La Valle del Turano (RI) si prepara a vivere un autunno di grande valore culturale e partecipativo, segnato dal ritorno della Campagna di Archeologia Pubblica Turano Archaeo Survey, in programma dal 20 al 25 ottobre 2025. La nuova stagione di scavi e attività sul campo coinvolgerà i borghi di Castel di Tora, Collalto Sabino e Paganico Sabino, con indagini scientifiche, laboratori aperti e momenti di divulgazione pensati per tutte le età. Il progetto, sostenuto dai fondi NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, è promosso dall’Università di Roma Tor Vergata insieme a partner internazionali e locali, con l’obiettivo di unire ricerca accademica, partecipazione civica e valorizzazione del territorio.
Durante la settimana, il pubblico potrà assistere agli scavi della necropoli romana in località Fontanelle, partecipare alle ricognizioni archeologiche a Collalto Sabino e prendere parte a percorsi di archeotrekking nei sentieri della valle. La campagna intende non solo approfondire la conoscenza del popolamento antico, ma anche contribuire alla realizzazione della carta archeologica della valle e del futuro Museo Etno-Antropologico e Archeologico di Castel di Tora, simbolo di un’archeologia condivisa con le comunità locali.
Maggiori informazioni sugli eventi e sul calendario: https://www.facebook.com/turanoarcheaosurvey

A celebrare questa sinergia tra cultura, paesaggio e identità sarà anche lo Slow Tour Festival arrivato alla sua terza edizione. Dal 24 al 26 ottobre 2025 il festival trasformerà Castel di Tora in un laboratorio diffuso di turismo lento e creatività. Tra esperienze sul lago, escursioni a Monte Antuni, musica dal vivo, degustazioni e laboratori per bambini, il festival proporrà tre giorni dedicati all’incontro tra residenti, visitatori e artisti, promuovendo un modello di accoglienza sostenibile.
Dai cantieri archeologici al patrimonio naturale, la Valle del Turano si racconta così come un territorio in evoluzione: capace di custodire la memoria dei luoghi e, al tempo stesso, di costruire nuove forme di racconto e partecipazione per il futuro.

Castel di Tora – Ph F. Bernardi
20 ottobre 2025
