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Milano, 10 febbraio 2025. E’ stato presentato oggi alla Bit di Milano, nello stand della Regione Lombardia, il nuovo progetto di Italy Discovery e l’Associazione I Borghi più belli d’Italia, denominato “Le 100 Strade più belle d’Italia”. Il progetto è finanziato dal Ministero del Turismo, con il patrocinio di Regione Lombardia, Enit, Anci, Uncem, Upi e Italea, e mira a sviluppare un nuovo prodotto turistico improntato alla sostenibilità e alla valorizzazione del paesaggio. Il turismo, finora, ha riguardato solo le destinazioni. Con ‘Le Strade più belle d’Italia’ nasce il turismo del paesaggio.
Il progetto che prende l’avvio oggi durerà tre anni e porterà alla certificazione delle 100 strade definite “le più belle d’Italia”.
Percorsi che attraversano boschi, seguono le linee di costa a strapiombo sul mare, si inerpicano tra le montagne o si perdono tra i vigneti. Paesaggi che sembrano dipinti, panorami vertiginosi, poggi sovrastati da borghi antichi, e poi le campagne coltivate, i cieli infiniti, i fiumi che costeggiano la carreggiata. La bellezza si materializza davanti agli occhi, entra attraverso il finestrino, si mette in sella. La strada è libertà, movimento, ma anche sosta, contemplazione, richiamo dell’immaginario.
«Certificare le strade più belle d’Italia – afferma Fiorello Primi, presidente de I Borghi più belli d’Italia – significa tutelare tutto ciò che si trova lungo i percorsi: i borghi, i fabbricati, le pievi, le ville storiche, le cantine, i caseifici, le trattorie di campagna, le locande, gli agriturismi. Con questo progetto diventa importante non solo la meta, ma anche il viaggio in se. Ogni strada è un itinerario del gusto, un percorso storico, un viaggio culturale, un’esperienza estetica, una tappa verso la conoscenza dell’Italia più autentica».
«La strada diventa con questo progetto – dice Roberto Perticone, presidente di Italy Discovery – un forte attrattore turistico. Mettiamo a disposizione del viaggiatore – qualsiasi mezzo egli usi, bici, moto, auto oppure vada a piedi – una rete che valorizza la campagna, la dimensione rurale, le produzioni tipiche. Creiamo Le Strade più belle d’Italia anche per i turisti stranieri e gli italiani nel mondo. Offriamo un nuovo modo di viaggiare, attento ai territori, lento e sostenibile anche se si usa l’auto».
“Questo progetto che parte proprio dalla Lombardia – dichiara Barbara Mazzali, Assessore al Turismo della Regione Lombardia – è la testimonianza di come la nostra regione sia sempre più ricercata dal turista non solo per i suoi grandi attrattori come Milano ma anche per i suoi borghi e per le aree meno conosciute. La prima strada del progetto non a caso è lombarda”.
Alla conferenza è intervenuta anche Barbara Casagrande, Segretario Generale del Ministero del Turismo, che finanzia il progetto: “Le strade più belle d’Italia è un progetto perfettamente in linea con i pilastri del piano strategico del turismo, che punta molto alla valorizzazione del turismo sostenibile, dei borghi e delle aree interne, anche nell’ottica di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici”.
Come accennato, la prima delle strade più belle d’Italia che verrà certificata è in Lombardia: la LOVERE-TEGLIO collega la Valcamonica e la Valtellina, si snoda tra valichi alpini, prati in pendio, valli fiabesche, paesaggi scavati nella roccia. Oltre le tangenziali e i raccordi autostradali, si apre il mondo delle campagne e dei borghi. Come Lovere, che si specchia nel lago d’Iseo; Clusone, la “città dipinta” dove danza il Tempo; Bienno, con le antiche fucine dei fabbri; Grosio e Teglio, che conservano le radici della Valtellina.
Lo Studio Marco Piva ha presentato il concept design di una stazione stradale multifunzionale (infopoint, ricarica elettrica etc.) . Media partner del progetto sono le riviste Dove e Borghi Magazine.
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