
Il regalo più emozionante per Natale?
Adotta a distanza la tradizione del borgo con I Borghi più belli d’Italia e Coltivatori di Emozioni
Valorizziamo insieme i borghi della nostra Penisola sostenendo
i piccoli produttori e le loro tradizioni agroalimentari.
Per celebrare la festa più attesa dell’anno, in un periodo molto particolare, l’associazione I Borghi più belli d’Italia e Coltivatori di Emozioni hanno deciso di lanciare un’iniziativa a sostegno dei piccoli borghi italiani e i produttori agricoli che li abitano.
L’Italia custodisce un patrimonio prezioso, fatto di storia, arte e tradizioni enogastronomiche. Ed ogni piccolo borgo conserva una porzione di questo tesoro fondamentale.
Grazie alla collaborazione tra Coltivatori di Emozioni e l’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, nasce una nuova iniziativa che punta a valorizzare i borghi della nostra Penisola attraverso uno degli elementi comuni alle due realtà: l’Agricoltura.
Dal periodo natalizio e per tutto il 2021 sarà, infatti, possibile sostenere ‘a distanza’ uno dei piccoli agricoltori e produttori dei Borghi più belli d’Italia divenendo così un Azionista della Bellezza e del Gusto!
Dal sito dei Borghi più belli d’Italia www.borghipiubelliditalia.it/coltivatoridiemozioni/ e da quello di Coltivatori di Emozioni www.coltivatoridiemozioni.it/borghipiubelliditalia è possibile selezionare il produttore e il borgo che si vuole sostenere e ricevere in cambio prodotti tipici direttamente dal territorio. Dalla fagiolina del Trasimeno a Castiglione dal lago al farro di Abbateggio passando per il Giglietto di Castel San Pietro ai vini di Sambuca di Sicilia. Ma non solo, infatti ogni adozione genererà un buono lavoro da 1h interamente destinato al produttore adottato che potrà usarlo per portare a compimento le varie attività lavorative (semina, vendemmia, raccolta, lavorazione ecc.) e conservare la tradizione di quel luogo. Un Certificato di adozione suggellerà il legame del sostenitore con il territorio e il produttore ‘adottato’.
Inoltre, per raggiungere l’ambizioso progetto, Coltivatori di Emozioni e I Borghi più belli d’Italia hanno
deciso di affidarsi ad un rappresentante d’eccezione della cucina di qualità, lo chef Simone Rugiati.
Un’iniziativa che lo chef ha sposato fin da subito, grazie alla condivisione di valori e intenti: portare in tavola
prodotti naturali, provenienti da un’agricoltura sostenibile e/o biologica, che rispetti la biodiversità e il
benessere del consumatore.
Attraverso aggiornamenti stagionali i sostenitori avranno anche modo di conoscere ‘a distanza’ borghi meravigliosi e tradizioni agroalimentari poco conosciute che meritano di essere riscoperte. Per viverle successivamente da vicino non appena si potrà tornare a viaggiare.
Le tipologie di adesione all’iniziativa sono tre: più sarà il coinvolgimento e più saranno le ricompense in prodotto che si potranno ricevere e le ore donate ai produttori. Inoltre uno dei pacchetti sarà impreziosito dalla nuovissima guida de ‘i Borghi più belli d’Italia 2020/2021 composta da 792 pagine, circa 2500 foto e l’ausilio della realtà aumentata, per accompagnare il sostenitore nel suo viaggio in questa Italia nascosta.
Regalando “Emozioni” si entra a far parte quindi in una rete di appassionati, agricoltori e aziende che vogliono dar vita a un nuovo ciclo di produzione responsabile, che recupera le buone tradizioni, sostiene le microeconomie locali e crea opportunità di lavoro agricolo per aumentare la redditività dei piccoli borghi italiani.
Coltivatori di Emozioni
Coltivatori di Emozioni è la prima piattaforma italiana di Social Farming creata per sostenere e supportare fattivamente i piccoli produttori agricoli, salvaguardare i territori rurali a rischio di abbandono e recuperare le antiche tradizioni contadine tramite uno strumento di solidarietà: l’adozione a distanza dei coltivatori e delle loro tradizioni agricole. Un sistema rivolto tanto ai privati che vogliono avvicinarsi alla bellezza e complessità delle attività agricole quanto alle imprese, che tramite il sostegno a piccoli produttori selezionati possono contribuire a preservare e tramandare le eccellenze agricole del Made in Italy. In occasione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, riceve il Green Pride 2018 come Best Practice per aver ideato un nuovo ciclo produttivo a sostegno dell’ambiente e delle microeconomie locali applicando la tecnologia all’agricoltura per recuperare i terreni incolti, tutelare l’ambiente e creare nuove opportunità di Green Job.