
FRUTTI D’AUTUNNO NEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA.
Tra vicoli avvolti da una luce dorata e panorami che si tingono di calde sfumature, l’autunno nei Borghi più belli d’Italia regala un ventaglio di sapori autentici che parlano di storia, tradizioni contadine e gesti antichi. In questi luoghi, dove in autunno il tempo sembra rallentare, i frutti della terra — dalle castagne profumate alle zucche dai colori intensi, dai funghi che popolano i boschi al prezioso tartufo — diventano veri protagonisti e raccontano l’anima più sincera del territorio nella stagione autunnale.
Ecco alcune delle delizie che vi aspettano nei nostri Borghi e le occasioni da non perdere per assaggiarli: da Zuccarello in Liguria con la Fiera della zucca ai borghi della Toscana con i prodotti del bosco, per arrivare fino in Umbria, con il famoso sedano nero di Trevi, un prodotto d’eccellenza riconosciuto da Slow Food, e nelle Marche, con la celebrazione del pregiato tartufo bianco di Pergola.
L’iniziativa di presentare i prodotti stagionali dei Borghi più belli d’Italia nasce nasce nell’ambito del progetto M.I.B. – Mercato Italiano dei Borghi in collaborazione n collaborazione con La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI in collaborazione con Italmercati Rete d’Imprese, pensato per accompagnare i consumatori nella scelta di ciò che la terra offre di meglio: prodotti freschi, italiani, di stagione e dal buon rapporto qualità-prezzo. Un Servizio offerto per incoraggiare i consumatori ad una spesa più consapevole e sostenibile – dal punto di vista ambientale ed economico – e per sostenere le filiere locali che portano ogni giorno sulle nostre tavole il frutto di un sapere antico e di una passione autentica.
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ZUCCARELLO (Liguria) e la Fiera della Zucca.

Zuccarello (SV) – Ph Paolo Carrera
Un evento imperdibile dedicato alla zucca si terrà il 12 ottobre a Zuccarello. Questo bellissimo borgo ligure custodisce la memoria di Ilaria del Carretto, nobile figlia dei Marchesi che fondarono il borgo: tra vicoli di pietra e antiche fortificazioni si respira ancora la storia di questa giovane dama, divenuta simbolo di eleganza e bellezza, un luogo dove fascino e leggenda si intrecciano, regalando un viaggio indimenticabile nel Medioevo. L’affascinante Ponte Romanico del borgo è anche il suo simbolo, tanto da finire sulla copertina del Time negli anni sessanta.
Il 12 ottobre a Zuccarello si terrà l’appuntamento annuale con la Fiera della Zucca, evento che celebra questo tipico prodotto autunnale portando nel borgo un’atmosfera vivace e suggestiva, con mercatini dai profumi autunnali e un viaggio tra i sapori della zucca in mille interpretazioni: vellutate cremose, risotti profumati, torte salate e gnocchi fatti a mano, fino a dolci artigianali come muffin, crostate e biscotti. A completare l’esperienza, non mancheranno laboratori creativi, angoli fotografici e mercatini con produttori e artigiani locali, che porteranno prodotti e creazioni ispirati alla zucca.
Più informazioni: https://www.facebook.com/zuccarelloproloco/?locale=it_IT

Zucche artigianali durante la fiera di Zuccarello.
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I FRUTTI DEL BOSCO NEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA IN TOSCANA

Nei borghi della Toscana l’autunno diventa un’occasione per valorizzare i frutti del bosco e le tradizioni locali. Castagne, funghi e zucche sono protagonisti di eventi che uniscono cultura, gastronomia e saperi antichi, animando piazze e centri storici con mercati tipici, degustazioni e iniziative dedicate alle eccellenze del territorio. Un invito a riscoprire il patrimonio rurale toscano e a sostenere le comunità che lo custodiscono.
Ottobre a Palazzuolo sul Senio (FI) avrà il profumo delle caldarroste e il ritmo lento delle sagre. Incantevole Borgo del Mugello, Palazzuolo sul Senio è un luogo dove ritrovare l’emozione della vita a contatto con la natura, un’oasi immersa nel verde di dolci montagne. Il borgo è suddiviso in due nuclei, il Borgo dell’Ore e il Borgo del Crocifisso, separati dal ponte sul fiume. Attraverso le testimonianze storiche, artistiche e culturali si potrà compiere un affascinante viaggio nel passato glorioso di questo borgo.
Ogni weekend del mese di ottobre, una serie di eventi che celebrano i frutti del bosco, in particolare funghi e castagne, accoglieranno i visitatori, fra appuntamenti enogastronomici, trekking nei castagneti, mercatini e presentazione di libri. Sabato 11 Ottobre: Oktoberfuego; Domenica 12 Ottobre: Sagra del Marrone e dei Frutti del Sottobosco e Presentazione del libro “La cucina di casa”; Domenica 19 Ottobre: Trekking delle Castagne, Sagra del Marrone e dei Frutti del Sottobosco; Domenica 26 Ottobre: Trekking delle Castagne e Sagra del Marrone e dei Frutti del Sottobosco. Oltre agli spettacoli e agli stand, ci sarà l’occasione di incontrare i produttori agricoli locali e di acquistare il Marrone IGP del Mugello.
Più informazioni: https://www.facebook.com/palazzuolosulsenio/?locale=it_IT

Castagne e altri prodotti autunnali a Palazzuolo sul Senio (FI).
Funghi e marroni a Santa Fiora (GR). Situato nel versante meridionale del Monte Amiata e circondato da castagni, il borgo di Santa Fiora si sviluppa su un colle di trachite ed è diviso in tre terzieri: Castello, Borgo, Montecatino, digradanti in successione dai castagni alle sorgenti del fiume Fiora. Il legame di Santa Fiora con la Natura è evidente anche grazie all’insolito specchio d’acqua della splendida Peschiera (XVI sec.), un suggestivo parco-giardino sforzesco che, con la vicina chiesa della Madonna delle Nevi, sorge sopra le sorgenti del Fiora, visibili sotto il pavimento in vetro. Vicino alla Peschiera si trova la Galleria delle Sorgenti del Fiume Fiora. Le sorgenti hanno sempre colpito e affascinato, indistintamente, tutti i personaggi che hanno vissuto o visitato Santa Fiora.
Ottobre e novembre sono i mesi ideali per gustare i prodotti del territorio di questa stagione: funghi e marroni. La Sagra del Fungo Amiatino (11/12 ottobre) vede come protagonisti assoluti i funghi locali – prodotto simbolo della montagna toscana: crescono nei boschi di castagni e faggi che circondano il Monte Amiata e si distinguono per profumo intenso, carne compatta e gusto inconfondibile. La manifestazione anima la frazione di Bagnolo, con stand gastronomici, mercatini di prodotti tipici, musica e spettacoli. La Festa del Marrone Santafiorese (1/2 novembre) celebra ogni autunno la ricca tradizione castanicola di Santa Fiora, rendendo omaggio a questo frutto pregiato del Monte Amiata, conosciuto per la sua dolcezza, la buccia sottile e la polpa soda e saporita. Per l’occasione il borgo si anima con degustazioni di caldarroste, dolci e piatti tipici a base di marroni, mercatini di prodotti locali, musica e tradizioni che celebrano uno dei simboli più autentici della montagna toscana.
Più informazioni: https://www.comune.santafiora.gr.it/vivere-il-comune/eventi

Mostra micologica a Santa Fiora (GR).
La festa della Castagnatura a Raggiolo (AR). Nel borgo di Raggiolo (AR), uno dei luoghi simbolo della civiltà del castagno delle foreste casentinesi, la tradizionale Festa di Castagnatura celebra ogni autunno l’antica lavorazione della Raggiolana, la castagna – simbolo di Raggiolo – varietà pregiata coltivata da secoli nei castagneti del borgo. Dolce, profumata e ricca di sapore, è alla base della rinomata farina di castagne che caratterizza la tradizione gastronomica locale. Custodita con cura dalle comunità del luogo, rappresenta un patrimonio agricolo e culturale unico del Casentino. Cuore della Festa di castagnatura sono il centro storico del borgo e le Vie del castagno fino al Mulino di Morino, rimesso in funzione per mostrare la macinatura delle castagne essiccate secondo tecniche tramandate nei secoli. La festa racconta l’intera filiera della castagna, dal raccolto nei boschi fino alla farina dolce, con degustazioni, visite guidate e momenti di cultura contadina. Un’occasione per valorizzare la memoria e l’identità di un borgo profondamente legato ai suoi castagneti.
Raggiolo sorge sul versante casentinese del Pratomagno, compenetrato nella rigogliosa foresta di castagni e immerso in un territorio fatto di torrenti dall’acqua cristallina. Si presenta con la semplicità di chi ha radici profonde: storie di Longobardi, di signori feudali, come i resti del trecentesco Castello dei Conti Guidi ancora testimoniamo, di fieri montanari, ricchi solo dell’acqua dei torrenti – base nei secoli per lo sviluppo di fucine per la lavorazione del ferro, segherie e mulini per cereali – e delle castagna “raggiolana”.
Più informazioni: https://www.comune.ortignano-raggiolo.ar.it/EG0/EGSCHTST38.HBL?en=egt22&MESSA=PUBBLICA

Il Mulino Morino di Raggiolo (AR) e la castagna “raggiolana”.
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TREVI (PG) e il Sedano Nero, Presidio Slow Food

Trevi (PG) – Ph Marco Trobiani
Trevi, in provincia di Perugia, è uno dei Borghi più belli d’Italia in Umbria e colpisce da lontano per la sua unica e inconfondibile forma conica e raccolta che, assecondando la conformazione del colle su cui sorge, ha suscitato lo stupore dei viaggiatori del passato, tra cui Giacomo Leopardi. Costruito a cerchi concentrici, Trevi sembra infatti una chiocciola che conserva intatto il suo cuore antico fatto di pietra, coppi, legno e tonalità delle terre.
Uno dei prodotti più importanti di questo borgo, nonché Presidio Slow Food, è il sedano nero: i terreni più adatti a questa coltivazione si trovano non lontano dalle celebri Fonti del Clitunno, appezzamenti di terra chiamati canapine, perché un tempo erano destinati anche alla coltivazione della canapa. Le caratteristiche distintive del sedano nero sono la notevole lunghezza, che può arrivare fino a un metro, le coste di un intenso verde scuro, l’assenza totale di fili e il profumo molto aromatico. Al Sedano Nero di Trevi viene ogni anno dedicata una festa, dove si può degustare e acquistare dai produttori locali che ancora oggi portano avanti la coltura di questo prodotto tradizionale. Quest’anno l’evento si terrà il 19 ottobre.
Trevi è anche capitale dell’olio, l’oro giallo prelibato che viene prodotto dagli uliveti del territorio.
Più informazioni: https://www.ottobretrevano.it/

Il Sedano Nero di Trevi.
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PERGOLA e la Fiera del Tartufo.

Pergola (PU).
Ottobre fa rima con tartufo e a Pergola torna puntuale la magia della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato e dei prodotti tipici. Quella in programma i primi tre week-end di ottobre (5-12-19) è la 28esima edizione di una kermesse, che anche quest’anno rivivrà nello splendido borgo delle Marche, il cui centro storico è ricco di testimonianze medievali con costruzioni in pietra, portali a sesto acuto e case-torri, a conferma dell’importanza che la città si conquistò nel tempo. Le numerose chiese, ricche d’arte, hanno attribuito alla Città l’appellativo di “Pergoletta Santa” o “Città dalle cento chiese”, segno di religiosità e forti tradizioni. Pergola è inoltre la città dei Bronzi Dorati, unico esemplare al mondo di gruppo bronzeo dorato d’epoca romana. Le sculture, per imponenza, bellezza e suggestione, non hanno eguali e sono conservate in un museo ricco di singolarità indimenticabili.
Il tartufo bianco pregiato è l’eccellenza che ha reso Pergola celebre nel panorama gastronomico italiano. Questo fungo ipogeo, raro e profumatissimo, trova nelle terre morbide e ricche di humus dei dintorni il terreno ideale per crescere, regalando aromi complessi e raffinati che conquistano i palati più esigenti. La stagione del tartufo bianco, che va dall’autunno fino ai primi freddi invernali, è un momento attesissimo da buongustai e appassionati. Ogni anno Pergola celebra questa eccellenza con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, un evento che trasforma il borgo in una capitale del gusto. Le vie del centro storico si riempiono di stand, profumi e sapori: chef, produttori locali e appassionati del settore propongono piatti che esaltano il tartufo, accompagnati da vini pregiati e altre specialità del territorio.
Più informazioni: https://www.pergolaturismo.it/

Il pregiato tartufo di Pergola
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LA BORSA DELLA SPESA
La Borsa della Spesa. Ogni borgo, con i suoi frutti e le sue tradizioni, è un invito a scoprire un’Italia autentica, fatta di sapori veri, di storie familiari e di paesaggi che restano impressi nella memoria. Un viaggio tra i profumi e i colori dell’estate che ci ricorda quanto siano preziosi i legami tra uomo, natura e cultura. A conclusione di questo viaggio tra i sapori e le tradizioni più autentiche dei nostri borghi, è importante ricordare che la valorizzazione dei prodotti tipici locali non è solo un modo per tutelare la memoria storica e culturale dei territori, ma anche un’opportunità concreta per sostenere un consumo più consapevole e sostenibile.
Proprio per orientarsi tra i prodotti della terra e del mare, è nata La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI in collaborazione con Italmercati Rete d’Imprese, che accompagna i consumatori nel riconoscere ciò che è davvero di stagione, suggerendo i prodotti migliori in base alla disponibilità, alla qualità e al prezzo. Questo strumento non solo guida verso scelte più consapevoli e sostenibili ma aiuta anche a comprendere meglio il valore dei prodotti italiani, rispettando i cicli naturali e promuovendo filiere locali che lavorano con dedizione e responsabilità.
Oltre a segnalare ciò che conviene acquistare, il servizio offre spunti pratici e curiosità: consigli nutrizionali di nutrizionisti e gustose ricette dello chef, trucchi per ridurre gli sprechi in cucina, approfondimenti su diversi comparti agroalimentari, come i latticini, l’olio d’oliva, il pesce azzurro o i cereali. Una vera e propria bussola per chi vuole fare la spesa con maggiore consapevolezza, un gesto quotidiano che può diventare una scelta di cultura, gusto e rispetto per il territorio.
Scopri di più su: laborsadellaspesa.it
Instagram: https://www.instagram.com/borsa.spesa/
7 ottobre 2025
