Scheggino
Un Borgo Sospeso Tra Acqua E Cielo
Comune di SCHEGGINO
(Provincia di Perugia)
Altitudine
m. 282 s.l.m.
Abitanti
428
patrono
San Nicola, 6 Dicembre
info turismo
– INFOPOINT – PIAZZA DI BORGO – SCHEGGINO
– IAT CASCIA / PIAZZA GARIBALDI 1
06043 CASCIA / TEL. 0743 71147
info@comune.scheggino.pg.it
comune.scheggino@postacert.umbria.it
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/comunescheggino/
FACEBOOK: https://www.instagram.com/comunescheggino/
Il nome
SCHEGGINO è il diminutivo di scheggia, che identifica un macigno o uno scoglio. Il toponimo è menzionato nelle RATIONES DECIMARUM dell’Umbria (1333), e deriva dallo sperone roccioso su cui è stato edificato il borgo di Scheggino.
La storia
L’antica Schiaginum ebbe origine come castello medievale recintato da mura triangolari, coronato al vertice dalla torre di avvistamento a pianta quadrata di cui ancora oggi è possibile ammirare la struttura primitiva.
Il castello nasce quando i primi insediamenti agricoli della zona si trasferirono sui colli circostanti la Valle del Nera, in seguito alle incursioni saracene. Fu edificato dal Ducato di Spoleto nella seconda metà del XIII sec. a guardia di uno dei tre ponti sul Nera, in corrispondenza di una strettoia della valle che determina un passaggio obbligatorio dell’antica strada della Valnerina che arrivava fino a Monteleone e Leonessa.
Il Castello è di pendio a forma triangolare sul cui vertice si erge una torre di vedetta che sovrasta l’abitato. Per raggiungerla occorre prima attraversare il paese, dove si possono notare archi e portali che testimoniano un ricco passato storico. Il borgo si presenta oggi fuso con il castello, estendendosi lungo lo stretto canale artificiale che alimentava uno dei tre mulini esistenti. Alle due estremità del perimetro triangolare di base del castello si conservano ancora due delle tre porte di accesso, quella al nord “Porta di Valcasana” e quella a sud “Porta del Pozzo”; della terza non se ne hanno più tracce in quanto demolita nel secolo scorso, diventata impraticabile a causa delle numerose inondazioni del fiume Nera.
Fedele al Ducato, nel XIII secolo assunse un rilevante ruolo strategico ed economico, nonostante attacchi e saccheggi da parte dei comuni che si ribellarono a Spoleto.
Le cronache raccontano di una vittoriosa resistenza a un assedio tentato dal condottiero Picozzo Brancaleoni (nel 1522) che non riuscì a superare le mura. Era il 23 luglio, mentre gli uomini erano in montagna intenti nei lavori dei boschi e nella mietitura, Scheggino fu presa d’assalto. La difesa fu sostenuta unicamente dalle donne che si scagliarono contro gli aggressori con qualsiasi mezzo, riuscendo così a respingere gli attacchi e salvando il paese. Nel 1962 per la prima volta si tentò di ricordare questo avvenimento straordinario istituendo la “Festa delle donne”.
Oggi questa “Festa delle Donne” è rievocazione storica itinerante per le vie del borgo che ogni anno celebra questa impresa tutta al femminile
Scheggino restò assoggettata a Spoleto fino a tutto il XVIII secolo godendo tuttavia di una particolare autonomia (nel 1561 si dotò infatti di un proprio Statuto).
Scheggino è famoso due grandi ricchezze: l’Acqua e il Tartufo.
L’ACQUA: Grazie al fiume Nera e al suo affluente che scende dalla verde Valcasana, Scheggino offre al visitatore un panorama unico per la Valnerina. La calma tranquillità dell’acqua che scorre in mezzo all’ombra degli alberi sono un rifugio sicuro per fuggire la calura estiva.
IL TARTUFO: Scheggino è la patria del Tartufo. La scultura “NERO”, all’ingresso del paese, degli artisti Bruno Tavani e Roberta Passantino, ne celebra la sua grandezza. Scheggino fa parte del circuito “Città del Tartufo”.
Scheggino è un caratteristico Castello di pendio a forma triangolare, dominato nel punto più elevato dalla torre della rocca medievale, in pietra bianca e rosa, alta circa 20 metri. Il perimetro delle mura è ancora conservato e si possono riconoscere pure i resti delle mura perimetrali della chiesa romanica di San Silvestro, andata distrutta; alcuni anni fa la Soprintendenza ha ritrovato, studiato e catalogato dei resti di colonne romaniche a cui hanno dato il nome di Tempio di San Silvestro, presumendo che, anticamente, vi fosse collocato un tempio in onore dello stesso santo a cui era dedicata la chiesa all’interno del castello.
– la Chiesa di San Nicola, risalente al XIII secolo e dedicata al patrono di Scheggino. La sua esistenza viene documentata fin dal 1210 come chiesa dipendente dall’abbazia benedettina di Sassovivo.
– Chiesa di San Nicola: Ciclo pittorico a fresco nella parete absidale del primo Cinquecento, con “Incoronazione di Maria” e “Natività”, commissionato a Giovanni di Pietro detto lo Spagna.
– Appena fuori dall’antico borgo si trova la Chiesa di San Rocco, con tipica costruzione romanica e con facciata obliqua rispetto all’asse viario. È situata sulla vecchia strada che conduceva a Sant’Anatolia di Narco, si presume con lo scopo di proteggere e tenere fuori dal castello la peste. È caratterizzata da un campanile a vela, con uno stemma scolpito sull’architrave del portale affiancato da piccole finestre.
– Parco di Valcasana: un’oasi di verde in mezzo a corsi d’acqua e laghetti. Ideale nel periodo estivo
MUSEO DEL TARTUFO
Il Museo è un affresco del mondo affascinante del tartufo ed è Intitolato alla memoria di Paolo Urbani che ha saputo trasformare questo pregiato tubero in un simbolo che identifica un territorio.
PICCOLO TEATRO DI SCHEGGINO
Il teatro di nuova ristrutturazione può ospitare circa 110 persone.
Ideale anche come sala conferenze e convegni.
REGNO DELLA FIABA
a cura de Il Giardino di Matisse.
Un luogo magico aperto ai bambini e ale scuole dove ritrovare i giochi di una volta.
SPAZIO ARTE VALCASANA uno spazio tutto in pietra che può ospitare mostre d’arte
CASA DEL CONTADINO
a cura di Enzo Mancini
Un’ esposizione permanente di antichi attrezzi agricoli
IL DIAMANTE NERO – Marzo / Aprile
Mostra Mercato per la valorizzazione del Tartufo e delle terre di coltivazione.
Ogni anno si prepara la frittata gigante (con più di 2000 uova e 80 kg di tartufo). Degustazione gratuita.
NERAVIGLIOSO – da Luglio a Settembre
Cartellone estivo di concerti, spettacoli dal vivo, rassegna teatrale e mostre.
SCHEGGINO DONNA – Luglio
Rievocazione storica della battaglia delle donne avvenuta il 23 Luglio del 1522
LA QUARTA DI SCHEGGINO
Ogni 4a Domenica del mese (da Marzo a Dicembre) il mercato dei prodotti tipici e artigianali.
LA SPOLETO NORCIA IN MTB – fine Agosto / inizio Settembre
Manifestazione ciclistica amatoriale sul tracciato della vecchia ferrovia Spoleto Norcia
IL BORGO DI BABBO NATALE – Dicembre
Scheggino si anima di elfi, fiabe e personaggi del Regno del Natale per la gioia di grandi e piccini.
SANTO PATRONO / San Nicola / 6 Dicembre
– Pangea Italia – Centro Outdoor / Rafting, Canoa ed Escursioni
– Umbria Activity Park – Parco Avventura completamente immerso nella natura con 25 ettari di estensione di cui 7 sono recintati e attrezzati con giochi e attività acrobatiche.
PERCORSI DA TREKKING:
– DA SCHEGGINO AL PIANO DELLE MELETTE
6 km, dislivello 350 m., difficoltà difficile (escursionistico)
– DA SCHEGGINO FINO A OSTERIA DI CESELLI – GREENWAY DEL NERA
6,5 km, dislivello 20 m., difficoltà facile
– DA SCHEGGINO A SANT’ANATOLIA DI NARCO – GREENWAY DEL NERA
5 km, dislivello 60 m., difficoltà facile
– IL CAMMINO DI FRANCESCO – TAPPA N. 9 ARRONE – CESELLI
14 km, dislivello 300 m., difficoltà facile (T turistico)
– IL CAMMINO DI FRANCESCO – TAPPA N. 10 CESELLI – SPOLETO
16 km, dislivello 1.000 m., difficoltà difficile (EE escursionista esperto)
– DA MONTE SAN VITO A MONTE DELL’ EREMITA
12 km, dislivello 687 m., difficoltà MEDIA ( E escursionistico)
– DA CESELLI ALLA CASCATA DI FORRA DEL CASCO
6 km, dislivello 100 m., difficoltà media (E escursionistico)
Il TARTUFO è il prodotto regale e tipico del borgo di Scheggino. Viene preparato in mille modi: nella Stracciata al tartufo, grattato sulla pasta fatta in casa: tagliatelle o stringozzi… e in molti altri condimenti.
La TROTA è l’altro piatto tipico del luogo. Il fiume Nera, che rappresenta oltre al tartufo, la vera ricchezza di Scheggino, fornisce un pesce prelibato dal gusto piacevole.
Il TARTUFO in tutte le sue declinazioni