Musica sulle Bocche
La ventiduesima edizione di Musica sulle Bocche si aprirà ufficialmente a La Maddalena, dove il cartellone del festival offrirà nove appuntamenti in quattro giorni. Il via mercoledì 3 agosto con la parata per le strade del centro storico della Seuinstreetjazzband, una formazione di quaranta elementi che a partire dalle 19 proporrà un repertorio che spazierà dal funk al rhthym&blues, dal soul al jazz. Brani di forte impatto che, abbinati a coreografie spettacolari, divertiranno il pubblico.
Alle 21 sarà il momento del debutto assoluto di una nuova formazione. A salire sul palco del Teatro Fortezza dei Colmi sarà infatti The Maverick Orchestra, un gruppo di sette virtuosi polistrumentisti, capitanati da Enzo Favata. Il compositore e sassofonista algherese ha chiamato per questa nuova avventura alcune forti personalità della scena italiana, indipendenti da allineamenti stilistici e capaci di sperimentare tra sonorità acustiche ed elettroniche. Insieme a Favata, saliranno sul palco Alfonso Santimone (piano), Pasquale Mirra (vibrafono, marimba), Danilo Gallo (basso), Anais Drago (violino), Mirko Cisilino (tromba, trombone) e Marco Frattini (batteria). The Maverick Orchestra proporrà un repertorio originale, con influenze davvero a 360 gradi: da Charlie Mingus a Steve Reich, da Frank Zappa a Maurice Ravel, fino alle musiche popolari dell’Italia e del mondo. Sarà invece nel segno delle donne la giornata di giovedì 4, con due concerti ad ingresso gratuito all’insegna della sperimentazione e del blues, e con due grandi protagoniste della scena pop e jazz italiana: Irene Grandi e Anais Drago. Il via alle 19 nella chiesa di Santa Maria Maddalena dove la violinista proporrà il suo “Solitudo”, ovvero il violino come non lo avete mai sentito. Perché Anais Drago (eletta lo scorso anno dalla rivista Musica Jazz quale miglior talento italiano) esplora le infinite possibilità timbriche ed espressive del proprio strumento, esaltandone sia la natura acustica che quella elettrica attraverso l’utilizzo di tutti i linguaggi musicali che le appartengono e con uno sguardo sempre rivolto a nuove sonorità e generi di confine. Alle 21.30 in piazza Comando i riflettori saranno invece puntati su una delle più popolari e amate cantanti italiane: Irene Grandi. L’artista fiorentina a La Maddalena proporrà “Io in blues”, l’atto d’amore ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna, ma anche un tributo appassionato alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile. La serata sarà così un viaggio fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni ’60 fino ai ’90. Canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione, fatte conoscere al grande pubblico da artisti del calibro di Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman e Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti e Mina. Accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria e Pippo Guarnera all’organo Hammond, Irene Grandi proporrà anche alcuni suoi grandi successi, riarrangiati in chiave rock-blues. Dalla sperimentazione al teatro canzone, dal suono misterioso e affascinante del vibrafono all’umorismo che diventa comicità e musica. Venerdì 5 agosto il festival proporrà le forti personalità di Pasquale Mirra e Germano Lanzoni. Tra i migliori vibrafonisti della scena italiana e internazionale il primo, assurto alla grande popolarità per via del personaggio de “il milanese imbruttito” il secondo, saranno in scena alle 19 nel sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena e alle 21.15 nel Teatro Fortezza dei Colmi. Vibrafonista e compositore tra i più attivi ed apprezzati, Pasquale Mirra sarà protagonista di “Moderatamente Solo”, un concerto in cui composizioni dall’aspetto inconsueto si alternano in modo variabile ed imprevedibile ad improvvisazioni strutturali e libere. Ad emergere sarà la magia di suoni che sembrano arrivare da un’altra dimensione, prodotti da uno strumento straordinario come il vibrafono, a cui si affiancherà il glockenspiel, ma anche percussioni, campane tibetane e semplici oggetti. Per tutti è “il milanese imbruttito”. Solo che ora, lasciati i panni del protagonista di uno dei progetti comici più interessanti degli ultimi anni, Germano Lanzoni si rivela al grande pubblico in una veste diversa, proponendo in scena “Tanto vale lasciarsi andare… Dai retta a un pirla”. Si tratta di un viaggio nel teatro-canzone tra delirio e realtà, con brani, racconti e monologhi di un giullare contemporaneo alle prese con la propria quotidianità. Tra le parole e le canzoni di Lanzoni si intravedono rimandi a Walter Valdi, Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Paolo Rossi e al Derby Club. A sottolineare le atmosfere sono le musiche originali che lo accompagnano, suonate in scena da Gianluca Beltrame (chitarra elettrica e voce), Orazio Attanasio (chitarra classica e voce), Mell Morcone (pianoforte), Lele Garro (basso) e Alessio Pacifico (batteria), impegnati in un raffinato interplay messo al servizio della narrazione che si snoda tra monologhi e canzoni. L’ultima giornata a La Maddalena di Musica sulle Bocche proporrà sabato 6 agosto tre appuntamenti. Il primo alle 19 nel sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena con il progetto “Jumaan” del quartetto capitanato dal batterista Juri Altana che presenterà un programma di composizioni originali e standard classici rivisitati e contemporanei, in un mix di suoni moderni e improvvisazione. Insieme ad Altana, saliranno sul palco Antonio Masala alla chitarra elettrica, Jacopo Tore al pianoforte e synth e Mauro Dore al basso.