Tempio Pausania
La Città di Pietra

Comune di tempio pausania
(Provincia di Sassari)
Altitudine
m. 566 s.l.m.
Abitanti
13196

patrono

San Pietro e Paolo, 29 giugno

info turismo

Ufficio Informazioni Turistiche c/o Spazio Faber
Piazza Fabrizio De André, 3
Tel. 079 639 0080
turismo@comunetempio.it
https://comuneditempiopausania.it/

Lo spirito del luogo

Il nome

Il nome della città deriva dal latino ‘templum’ (“tempio”), probabilmente per la presenza di un antico tempio pagano nei pressi della Cattedrale. “Pausania” deriva da “Phausania”, piccolo abitato ora scomparso, forse sede originaria dell’antica Diocesi ecclesiastica.

La storia
Il territorio di Tempio Pausania racconta una storia antichissima che affonda le sue origini dall’età neolitica come testimoniano i circoli megalitici, i dolmen, i nuraghi ancora oggi ben conservati e visitabili. Grazie a un territorio ricco di risorse, Tempio Pausania assume sin dalla sua nascita il ruolo di città-guida e di punto di riferimento principale per tutti i piccoli centri dell’entroterra gallurese.
Nel 1300 la città di Tempio è indicata con il nome di “Villa Templi” in qualità di centro rurale del Giudicato di Gallura, ricoprendo il ruolo di sede del curatore del distretto territoriale di Gemini. Nel 1506, Tempio diviene sede vescovile. Nel 1837 il re Carlo Alberto di Savoia concede a Tempio, capoluogo di una vastissima provincia e sede di Prefettura, gli onori di Municipio e la dignità amministrativa di “città”.
Agli inizi del Novecento si registra un forte aumento della popolazione dovuto all’abbandono progressivo degli stazzi – i tipici insediamenti rurali galluresi – verso la città, con una crescita edilizia senza precedenti.
Oggi Tempio Pausania è uno dei nuclei più industrializzati dell’isola, rinomato centro di lavorazione artigianale ed industriale di materie prime quali il granito e il sughero e di produzione vitivinicola.
Il borgo conserva il suo fascino intatto grazie al suggestivo centro storico medievale. Dove un tempo risiedeva il seicentesco convento delle Cappuccine, oggi sorgono il Palazzo municipale e piazza Gallura. Accanto sorge la cattedrale di San Pietro apostolo, edificata agli inizi del XIII secolo, poi ampliata e ristrutturata, fu riconsacrata nel 1839. Nel centro storico, tra gli edifici civili, spiccano la residenza medioevale attribuita a Nino Visconti, giudice di Gallura e amico di Dante, citato nell’VIII canto del Purgatorio, l’ex Mercato (1663), che fu prima prigione poi mercato, il seicentesco convento degli Scolopi, i tipici palazzi con le loro facciate in pietra a vista, i più antichi dei quali edificati dalla nobiltà locale tra 1600 e 1700, il Teatro del Carmine (primi del ‘900), la Stazione ferroviaria liberty con dipinti del pittore Giuseppe Biasi, ma anche testimonianze della storia più recente di Tempio. Tra gli antichi vicoli lastricati di granito spicca piazza Faber, intitolata a Fabrizio De André, che aveva scelto Tempio come luogo d’elezione. Qui un’installazione progettata in collaborazione con Renzo Piano svetta colorata in contrasto con il rigore dei palazzi in granito.

Nel cuore della Gallura tra boschi e sorgenti, sorge Tempio Pausania, borgo ricco di storia e tradizioni millenarie, caratterizzata da un suggestivo centro storico interamente edificato in granito e per questo noto anche come “Città di Pietra”.

La “Città di Pietra”, immersa nel verde tra boschi e vigneti, si sviluppa attorno ad un vivace centro storico medievale che conserva intatta la sua antica fisionomia.

Negli immediati dintorni il Monte Limbara domina il nord Sardegna. Dalle sue cime, che superano i 1300m sul livello del mare, si possono ammirare scorci panoramici unici. Grazie alla sua natura incontaminata e alla rete sentieristica del CAI è un paradiso per gli appassionati di escursionismo, trekking, bike, canyoning. Da visitare il museo di arte contemporanea nel bosco di Curadureddu.

Tempio Pausania dista solo 25km dal mare e dalle spiagge più belle della Sardegna settentrionale.

Centro storico medievale

Nuraghe Majori: di pianta sub-circolare, realizzato con blocchi granitici di grandi e medie dimensioni. Monumento di tipo misto, presenta sia le caratteristiche del nuraghe a corridoio che quelle del tipo a tholos.

Monte Limbara, meta per escursionisti grazie ai numerosi sentieri del CAI

Cattedrale di San Pietro: imponente e austero, interamente realizzato in conci granitici ben sagomati, il complesso formato dalla cattedrale di San Pietro, dalla torre campanaria e dall’oratorio di Santa Croce, si impone sulle sobrie architetture civili che lo circondano su ogni lato. La chiesa di San Pietro Apostolo è la cattedrale della Diocesi di Tempio-Ampurias. L’aspetto attuale è dovuto al rifacimento del 1832-39, quando la chiesa preesistente venne prolungata di una campata avanzando la facciata, rimaneggiata già nel XVI secolo.

Oratorio del Rosario: ubicato nella piazza San Pietro, sorge di fronte alla Cattedrale. Edificato nel XV secolo, custodisce un retablo scultoreo del 1700 con paliotto del 1621 e un’acquasantiera marmorea seicentesca.

Oratorio del Purgatorio: edificato nel 1679. La pianta si presenta a navata unica, la zona presbiteriale, rettangolare, è coperta con volta a botte. Le pareti interne sono tutte intonacate. Nel fronte ritroviamo i caratteri tipici delle chiese galluresi, facciata piatta, non scandita da ordini e conclusa da un timpano al cui vertice ritroviamo la tipica veletta in granito.

Piazza Faber

Stazione ferroviaria: La stazione di Tempio Pausania è indubbiamente una delle più belle nel panorama dell’intera rete delle Ferrovie della Sardegna. Fu edificata agli inizi degli anni ’30 e all’interno si possono ammirate dipinti su tela del pittore Giuseppe Biasi.

Piaceri e Sapori

Tempio Pausania, la “città di pietra”, è un gioiello incastonato nel Monte Limbara. Il posto ideale per respirare aria pura di montagna a meno di 30 minuti dal mare e dalle spiagge più belle dell’isola.

L’antica Stazione ferroviaria degli anni ’30, con i dipinti del pittore Giuseppe Biasi, è il punto di arrivo del “trenino verde” che attraversa la Gallura.

Con le sue acque sorgive, la natura incontaminata e il suo caratteristico centro storico, oggi Tempio è una delle più interessanti cittadine da visitare in Sardegna.

Tempio conserva nel suo splendido centro storico di impianto medievale, antichi edifici e piazze in granito. La Cattedrale di San Pietro Apostolo, risalente al XIII secolo e la chiesa di Santa Croce si accompagnano ai palazzi Massidda, Sanguinetti e al teatro del Carmine, creando un panorama urbano senza tempo.

Nei vicoli del centro storico spicca Piazza Faber, dedicata a Fabrizio De André, con un’installazione colorata progettata in collaborazione con Renzo Piano.

Insieme all’arte, la cultura e la tradizione fanno da protagonisti nella Città di Pietra: il Carnevale di Tempio – Lu Carrasciali Timpiesu – è il più importante Carnevale allegorico dell’isola, con ogni anno oltre centomila presenze.

Il fascino urbano si fonde con quello naturale, in città e nei dintorni. Le fonti di Rinaggiu, conosciute fin dall’epoca romana per proprietà curative, i lecci del Parco delle Rimembranze o i numerosi siti nuragici (il villaggio di monte Lu Finocchiu, le tombe di Giganti e undici nuraghi, tra cui il nuraghe Majori e il nuraghe Izzana) sono un preludio agli scenari del Parco del Limbara, con i suoi boschi, le cascate, le innumerevoli passeggiate e i percorsi di trekking.

Tra monti millenari e uno spirito contemporaneo, la “Città di Pietra” accoglie con i suoi contrasti. Arrivare a Tempio significa immergersi in un’esperienza unica tra natura e cultura.

Museo Bernardo De Muro: raccoglie un’importante testimonianza della vita e della carriera musicale del tenore Bernardo De Muro, interprete internazionale del canto lirico.

Museo di arte ambientale “Organica” (Bosco di Curadureddu, Monte Limbara) un museo a cielo aperto con opere installate nel bosco e una rassegna di mostre di arte e fotografia da maggio a dicembre.

Mostra storica “I diavoli rossi – la Brigata Sassari nella Grande Guerra”, mostra semi-permanente nella Palazzina dell’Antica Stazione Ferroviaria

Spazio Faber, dedicato alla figura di Fabrizio De André

Lu Carrasciali Tempiesu, il più importante carnevale allegorico dell’Isola, con oltre centomila presenze ogni anno.

Riti della Settimana Santa (in particolare il Venerdì santo il rito dello Sgraamentu, la deposizione di Cristo dalla Croce, e l’Intoppu, suggestivo incontro tra la Madonna e il Cristo risorto.

Tempio Faber Festival, festival di musica dedicato a Fabrizio De Andrè. A luglio 2023 la XVIII edizione.

Festa della Musica, 21 giugno

Bookolica, Festival dei lettori creativi in estate

Mintuà – parole in circolo, rassegna letteraria estiva

Organica, il Museo di arte contemporanea nel Parco del Limbara organizza mostre di arte e fotografia da maggio a dicembre

Lastricolor, appuntamento annuale per bimbi e adulti, per colorare con un’azione partecipativa il lastricato del centro storico (via Roma e via Matteotti)

Foliage, un festival autunnale di musica per boschi nel Parco del Limbara

Stagione teatrale al Teatro del Carmine dall’autunno alla primavera.

Suppa cuata, zuppa tipica gallurese a base di pane, brodo e formaggio vaccino.

Mazza frissa, piatto povero della tradizione locale a base di panna.

Acciuleddi, treccine di pasta fritta ricoperte di miele e scorzette d’arancia

Frisgioli longhi, le frittelle lunghe tipiche del Carnevale

Panafittas, piatto povero della tradizione contandina a base di pane raffermo

Casgiatini, dolci tradizionali della Pasqua a base di formaggio

Sughero: la risorsa naturale più preziosa della Gallura, viene lavorata a Tempio per la produzione di tappi, oggettistica e tessuti.

Granito: estrazione della tipica pietra locale – granito rosa e granito grigio – esportata in tutto il mondo.

Vini: nei numerosi vigneti del territorio comunale si prosegue la tradizione secolare della produzione enologica. Tra i vini tipici: vermentino, moscato, cannonau e spumante.