FIORENZUOLA DI FOCARA

Borgo Ospite

Comune di pesaro
(Provincia di Pesaro Urbino)
Altitudine
m. 177 s.l.m.
Abitanti
104 nel borgo

patrono
Sant’Andrea Apostolo, 30 novembre

info turismo

Ufficio Quartiere 6 San Bartolo
Piazza Dante Alighieri, 1
Tel. 0721 387167
Quartiere6@comune.pesaro.pu.it

Lo spirito del luogo

La storia

Borgo medievale, edificato tra il X e il XII secolo denominato originariamente Fiorenzuola, nel 1889 assunse la specificazione di Focara, probabilmente derivante dall’antica consuetudine di accendere fuochi  atti a segnalare la posizione ai marinai, o forse alla presenza di fornacelle impiegate nella cottura di laterizi e terrecotte (forse dal dialetto romagnolo “fuchèr”)

Insediamento romano di antica origine, in ragione della posizione strategica su uno dei pochissimi promontori dell’Adriatico settentrionale (l’unico, da Trieste ad Ancona), Fiorenzuola di Focara e il suo castrum facevano parte del sistema difensivo (composto inoltre da Casteldimezzo, Gradara e Granarola) volto al controllo del confine fra la curia ravennate e quella pesarese, e successivamente fra i Malatesta di Rimini e di Pesaro.

Nel XII secolo venne inoltre edificata la chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Il devastante terremoto del 1916 ne causò il crollo  lasciando intatto il solo campanile a picco sulla falesia.

Citato da Dante nel XXVIII canto dell’Inferno per il suo vento sferzante. il vento impetuoso di Fiorenzuola di Focara è un fenomeno ben noto fin dall’antichità e presumibilmente sperimentato dallo stesso poeta.  La lapide esposta sul portale d’ingresso del castello, nel Seicentenario dalla morte, ne ricorda i versi, “… poi farà sì ch’al vento di Focara non farà lor mestier voto né preco”.

Borgo non solo di pescatori ma anche di selcini, mestiere antico e faticoso, che lavoravano i sassi levigati dal mare per utilizzarli nelle pavimentazioni di strade e di piazze d’Italia.

Il promontorio roccioso di Fiorenzuola di Focara a strapiombo sul Mare Adriatico, nel centro del Parco naturale regionale del Monte San Bartolo, costituisce il confine geografico orientale della Romagna, che trova a fondovalle il suo corrispettvivo  orografico nel Valico della Siligata.

Dista 9 km dal capoluogo Pesaro, 8 km dalle località balneari di Gabicce Mare e Cattolica e 18 km dalla cittadina di Riccione, nel cuore della riviera romagnola.

E’stato comune autonomo fino al 1929, poi annesso a Pesaro.

Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, costruita nel 1920 dopo il devastante terremoto del 1916.

 

Il Campanile del XII secolo di rilevante architettura, con l’orologio che rintocca il passare delle ore.

 

La caratteristica spiaggia naturale raggiungibile a piedi attraverso i vari tornanti della strada della Marina, famosa anche per i suoi cogoli, sassi tondeggianti modellati dal mare.

 

Belvedere spettacolare dal campanile sulla spiaggia e sulla costa adriatica romagnola e pesarese.

 

Il Tetto del Mondo, uno spiazzo pianeggiante dal quale ammirare la costa da Pesaro a Cesenatico.

 

L’area naturale del Parco San Bartolo che si fregia di falesie, grotte, colline a ridosso del mare. Tra maggio e giugno si dipinge di giallo grazie alla fioritura delle ginestre, una gioia per gli occhi e l’olfatto. Un paesaggio selvaggio e ancestrale che fa contralto al borgo medievale perfettamente conservato.

 

Visite alla scoperta di:

Borgo di Casteldimezzo a picco sul mare, con il Santuario del Santissimo Crocifisso;

Borgo di Santa Marina Alta a picco sul mare, con Chiesa che conserva il suo campanile a torre;

Colombarone con l’Area archeologica e Antiquarium.

Piaceri e Sapori

Passeggiate lungo i sentieri del Parco San Bartolo

Cicloturismo lungo i sentieri del Parco e sulla strada Panoramica

Attività varie sportive all’aria aperta

Seminari e laboratori didattici del Parco San Bartolo

Museo paleontologico  Sorbini, inaugurato nel 2008, ha sede nell’ex Palazzo Comunale di Fiorenzuola di Focara. ll fossile della libellula del San Bartolo, conservato al museo e unico fossile al mondo di quella specie, ha vinto il concorso nazionale ‘Fossili regionali’ della società paleontologico italiana. ll museo offre visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado, e si occupa di ricerca scientifica, effettuando campagne di scavi per l’acquisizione di nuovi reperti.

Luglio: DoReMiFocara, esibizione in concerto di Bande musicali. Evento d’estate con il Corpo bandistico di Colombarone-Fiorenzuiola di Focara che rinsalda i legami comuni della nostra tradizione musicale con altri territori all’insegna della musica e dell’amicizia.

Agosto: Corso gratuito di pittura itinerante assistito da un Docente, indirizzato a coloro che vogliono avvicinarsi o approfondire l’arte della pittura, con mostra finale nell’ ex Palazzo Comunale.

Si dipinge all’aperto, tra le bellezze del Parco San Bartolo. Si impara ad osservare e cogliere gli elementi importanti, come impostare il disegno, la struttura, i colori, luci, ombre e profondità. Tra tecnica, trucchi, consigli e buona compagnia.

 

Settembre: Letture dantesche con l’Associazione Focara per Dante.

Il Borgo vedrà protagonisti lettori, provenienti da tutt’Italia, che daranno vita a una lunga maratona di lettura dei canti più suggestivi della Divina Commedia accompagnati da melodie e danze storiche.

 

Dicembre: Borgoprese, esposizione di presepi lungo le vie del castello e del borgo, dai primi di dicembre fino all’Epifania.

Il Borgo che vanta una storia marinaresca espone così molti presepi a tratti marinari, ricavati all’interno di vecchie boe, nasse, conchiglie e barche. Altri presepi sono realizzati dentro tronchi, orci, non mancano i presepe tradizionali che si alternano a quelli più innovativi e bizzarri, costruiti tutti in modo particolare ed originale.

Quadretti vongoli e ceci, ricetta risalente agli anni ‘50 proveniente dalle famiglie di pescatori di vongole (porracce) e dalle loro coltivazioni, piccoli appezzamenti di orti sulle falesie.