Servigliano-StemmaServigliano
Città ideale

Comune di servigliano
(Provincia di Fermo)
Altitudine
m. 216 s.l.m.
Abitanti
2370

info turismo
Pro Loco di Servigliano corso Navarra 8
tel. 0734.750583 3474060569
www.prolocoservigliano.it
info@prolocoservigliano.it
www.torneocavalleresco.it
www.casadellamemoria.org

Lo spirito del luogo

Servigliano-StemmaIl nome
Probabilmente deriva da locali possedimenti di Publio Servilio Rullo, tribuno di Gneo Pompeo il grande. Trovate tracce locali con riferimenti precisi alla Gens Servilia romana.

 

La storia
Servigliano nasce intorno all’anno mille fondato dai Radonidi discendenti del Conte Mainardo.
Il paese, attualmente Paese Vecchio, sorse in collina con il nome di Castel San Marco e rappresentò uno dei castelli maggiori del territorio fermano. Ebbe una posizione strategica per la città di Fermo, confinando con il potente Presidato Farfense di Santa Vittoria in Matenano, il quale ricadeva sotto l’influenza imperiale. A causa di dissesti idrogeologici il vecchio paese fu abbandonato nel settecento. Il nuovo borgo fu fondato dal Papa Clemente XIV (suo chirografo del 1771) con il nome di Castel Clementino ,su progetto di Virginio Bracci, e terminato dal papa Pio VI. Il luogo scelto per l’edificazione fu quello prospicente il convento dei frati minori osservanti, dove si svolgeva la secolare Fiera de lu pià frequentata anche da mercanti “oltramontani” provenienti da oltre il confine dello Stato Pontificio. Dal 1863 il paese porta il nome attuale di Servigliano.

Il borgo ha una struttura quadrangolare chiusa, 144 per 137 metri, è neoclassico con tre porte monumentali di accesso. L’impostazione architettonica si rifà al simbolo cristiano della croce, ben visibile nell’incrocio ortogonale delle due vie principali confluenti verso la chiesa collegiata. In Europa ne è un esempio praticamente unico. Da vedere la Collegiata di San Marco, con il suo organo settecentesco Fedeli e le reliquie di San Servigliano e di San Gualtiero; il Palazzo Vecchiotti, imponente edificio signorile di tre piani con altana; il recuperato complesso monastico dei Frati Minori Osservanti con il Santuario di Santa Maria del Piano, costruito su resti di villa romana del primo secolo; il Parco della Pace, grande campo di concentramento attivo nella prima e seconda guerra mondiale; La Casa della memoria, aula multimediale dedicata al campo di concentramento ospitata nella vecchia stazione ferroviaria di Servigliano, fedelmente recuperata.

Piaceri e Sapori

Tipici della zona sono il serpe di cioccolato, il ciabuscolo, delizioso salame spalmabile ed i vincisgrassi, lasagne al forno con ragù e besciamella.

Nel territorio si produce olio di oliva di ottima qualità e vini pregiati, premiati a livello nazionale. Artigiani lavorano il ferro battuto e decorano a mano porcellane a terzo fuoco.