Monte Sant’Angelo
La città dei due Siti Unesco

Comune di MONTE SANT’ANGELO
(Provincia di Foggia)
Altitudine
m. 843 s.l.m.
Abitanti
11787 (2000 nel borgo)

patrono

San Michele Arcangelo (8 maggio, festival Michael; 29 settembre, Festa patronale)

info turismo

Info point turistico, presso il Castello, Largo Roberto il Guiscardo;

tel. 0884562062

www.facebook.com/infopointMonteSantAngelo

www.montesantangelo.it

Lo spirito del luogo

Il nome

Il nome Monte Sant’Angelo – già Monte Gargano – deriva dal monte dell’Angelo, Monti Sancti Angeli, il monte dell’Arcangelo San Michele che nel 490-492-493 d.C. secondo la leggenda apparve al Vescovo portando così il culto dell’Arcangelo in Occidente. La Grotta e il Santuario sono il fulcro intorno a cui nascerà la Città.

La storia

Monte Sant’Angelo nasce intorno alla Grotta di San Michele Arcangelo e al suo Santuario. Dopo le tre apparizioni dell’Arcangelo inizia un pellegrinaggio internazionale mai interrottosi da 1500 anni.

Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi i popoli pellegrini all’Arcangelo che qui hanno lasciato tracce che oggi sono monumenti di bellezza.

Intorno alla Grotta e al Santuario nascerà la Città e l’esigenza di ricovero per i sempre più numerosi pellegrini fece formare le cosiddette “mansioni”, che intorno al X secolo dà vita al Rione Junno con le sue tipiche case costituite ad un piano e con porta centinata, sormontata da un’unica finestra, caratteristicamente allineate a schiera lungo i vicoli stretti tortuosi.

I cammini e i pellegrinaggi fanno parte della storia della Città: dalla Via Micaelica (che collega Mont Saint-Michel con la Sacra di San Michele in Piemonte fino al Gargano) alla Via Sacra Langobardorum passando per la Via Francigena; nell’Altomedioevo era tra i quattro più frequentati luoghi di pellegrinaggio della cristianità secondo l’itinerario di redenzione spirituale, noto come “Homo, Angelus, Deus” che prevedeva la visita alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma e di San Giacomo di Compostella in Spagna (Homo), all’Angelo della Sacra Spelonca di Monte Sant’Angelo (Angelus), infine ai luoghi della Terra Santa (Deus).

C’è una Città, in Puglia, che un Arcangelo ha scelto come sua dimora terrena. Il suo nome è Michele e il suo Santuario Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, da più di 1500 anni, è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

C’è una Grotta a Lui dedicata che ha generato una città dove Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi hanno lasciato importanti tracce del loro passaggio facendone uno scrigno di storia e di monumentale cultura.

C’è una Città, nel Parco Nazionale del Gargano, dove i millenari alberi di una Foresta incantata disegnano percorsi inaspettati. Un vero e proprio Santuario Naturalistico riconosciuto Patrimonio Mondiale tutelato dall’UNESCO.

C’è una Città dove la montagna abbraccia il mare, dove 24 Eremi incastonati nella roccia raccontano il silenzio, dove i passi hanno segnato cammini lungo la Via che porta in Terra Santa, dove la tradizione gastronomica si intreccia con il folclore, dove le bianche case si uniscono all’azzurro del cielo e dipingono magiche armonie.

C’è una Città, dove abita la Bellezza.

C’è una Città, sorprendente, luogo della Cultura, dello Spirito, del Buon Cibo, dalle Esperienze Naturalistiche uniche ed emozionanti. C’è una Città, la nostra, in cui vi diamo il benvenuto.

Questa Città è Monte Sant’Angelo, la Città dei due Siti UNESCO.

Nella Città dei due Siti UNESCO la bellezza viaggia lungo le bianche vie del centro storico, resiste al tempo davanti al maestoso Castello Normanno-Svevo-Aragonese, ti resta nel cuore al cospetto della facciata monumentale e della Grotta del Santuario più importante dell’Occidente dedicato all’Arcangelo Michele, meta ininterrotta di pellegrinaggi da 1500 anni.

La bellezza ti accompagna nel misterioso Battistero di San Giovanni in Tumba (detto “Tomba di Rotari”) e verso la meraviglia della Chiesa di Santa Maria Maggiore e dei suoi affreschi, verso l’ascolto del silenzio all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e ai suoi Eremi, verso la magica Foresta Umbra o lungo la costa della marina. Montagna, foresta, boschi, mare, gastronomia d’eccellenza e un patrimonio storico-culturale inestimabile: Monte Sant’Angelo è uno dei borghi più belli d’Italia.

Piaceri e Sapori

Numerose le attività e le experience da vivere a Monte Sant’Angelo: trekking, passeggiate, escursioni, bike, laboratori didattici all’interno di alcune aziende per la lavorazione dei prodotti tipici locali, tra le altre.

  • Musei TECUM del Santuario (TEsori del CUlto Micaelico): 0884 561150
  • MeTA (Museo Etnografico Tancredi): 0884 565520
  • Museo naturalistico della Foresta Umbra: 0884 565444

 

Monumenti da visitare

  • Castello Normanno-Svevo-Aragonese: 0884 565444
  • Battistero di San Giovanni in Tumba (detto “Tomba di Rotari”): 0884 565444
  • Abbazia e Eremi di Santa Maria di Pulsano: 0884 561047 _ 328 0243496

 

  • VISITE GUIDATE – Pro Loco: 0884 565520 _ coop. Ecogargano: 0884 565444

18 marzo Fanoje di San Giuseppe – Enormi cataste di legno infuocate danno il benvenuto alla stagione calda, un rito propiziatorio tra sacro e profano con percorsi enogastronomici ed eventi di musica popolare.

 

Settimana Santa – Suggestivi sono i riti e le tradizioni della Settimana Santa nella Città dell’Arcangelo Michele: il culmine è rappresentato dalla emozionante Processione del Venerdì Santo. Inoltre, di notevole interesse, sono i riti del Miserere e del terremoto (il venerdì mattina) e il tradizionale “Sparo della Quarantene” (domenica di Pasqua).

 

30 aprileInternational Jazz Day – Il Jazz Day è stato proclamato dall’UNESCO nel 2011 e si celebra in tutto il mondo il 30 aprile di ogni anno per rendere onore ai valori culturali e sociali di questo genere musicale.

 

Prima settimana di maggio, FESTIVAL MICHAEL – Festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale, enogastronomico: una settimana di eventi, incontri, convegni per promuovere il “Dies Festus” dell’Apparizione dell’Arcangelo Michele sul Monte Gargano, l’8 maggio.

 

25 giugnoMonte SantAngelo longobarda – Monte Sant’Angelo il 25 giugno celebra il riconoscimento UNESCO delle tracce longobarde del Santuario di San Michele Arcangelo nel Sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Notte bianca dei musei, incontri, visite guidate gratuite e appuntamenti per i più piccoli tra gli eventi in programma.

 

7 luglioBuon compleanno Faggete UNESCO – Il 7 luglio si celebra il secondo riconoscimento UNESCO, le faggete vetuste della Foresta Umbra. Il programma – promosso in forte sinergia con l’Ente Parco Nazionale del Gargano – prevede incontri, passeggiate in Foresta, mostre, concerti.

 

Luglio – AgostoMonte SantAngelo Summer Festival – Nelle calde notti pugliesi, gli 800 metri d’altezza di Monte Sant’Angelo fanno trascorrere serate fresche all’insegna della cultura, della tradizione, del divertimento, del buon cibo. Grandi appuntamenti in programma, come: FestambienteSud (Festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia), il Raduno dei Suonatori di Tarantella, la Torre dei Giganti, gli eventi sportivi quali la Corrimonte e a settembre il Rally Porta del Gargano e tanti altri.

 

29 settembreFesta Patronale in onore di San Michele Arcangelo – Oltre alle manifestazioni religiose in onore del Santo Patrono, San Michele Arcangelo, la Festa si compone anche di un nutrito cartellone di appuntamenti: dai concerti ai mercatini per le vie del centro, dall’accoglienza ai pellegrini che giungono a piedi dai comuni limitrofi alla suggestiva ed emozionante processione della Sacra Spada di San Michele Arcangelo del 29 settembre.

 

La settimana prima della Festa, inoltre, il grande appuntamento con il “Corteo storico delle apparizioni di San Michele Arcangelo”: centinaia di figuranti inscenano le tre apparizioni dell’Arcangelo Michele sul Monte Gargano.

La settimana che segue la Festa, invece, un altro grande evento: nella prima settimana di ottobre, la Fondazione Apulia Film Commission insieme a MAD (Memorie audiovisive della Daunia) propone il Festival del cinema sui cammini, “Mònde”.

 

Prima settimana di novembreSettimana dellEducazione – “Storia, cultura, tradizioni tramandate alle nuove generazioni”: incontri, appuntamenti, “invasioni educative” dove i protagonisti sono gli studenti, gli storici locali, gli Istituti scolastici.

 

Dall8 dicembre al 6 gennaioMonte SantAngelo Christmas festival – Il programma degli eventi natalizi prevede una rassegna cinematografica per i più piccoli, i mercatini artigianali e la mostra dei presepi artistici al Castello, il Teatro Civile Festival, concerti e teatro, artisti di strada, lirica e gospel, cabaret, laboratori per bambini, i mercatini artigianali nel centro storico.

Il pane rappresenta la memoria storica della cultura contadina e dell’alimentazione montanara e garganica.

Tra gli usi e le ricette nella cucina locale si segnalano:

_ il pane e pomodoro: è l’icona tradizionale della cucina tipica locale con la bontà del pane che viene esaltata dalla freschezza del pomodoro e dell’origano, dalla delicatezza dell’olio extra vergine Dauno DOP e da secoli rappresenta la merenda quotidiana di adulti e bambini;

_ il pancotto: con il passare dei giorni la fresca mollica e la croccante crosta si trasformano in robusto pane raffermo dal sapore deciso e ideale per il pancotto da condire con patate, verza, finocchietto selvatico, olio;

_ “acquasale”: il pane duro si può abbinare in guazzetto a semplici ingredienti, acqua, sale, olio extravergine e una variante che può essere uova, baccalà o arance; d’estate c’è la variante “fredda” con pane raffermo, pomodorini, sale, origano, copiala, capperi, cetriolo e olio.

Numerosi, ancora, i piatti della tradizione, quali: lagane con ceci e baccalà, orecchiette con cime di rape, favetta e cicorie, ecc…

Monte Sant’Angelo regala un viaggio attraverso tutti i sensi. Quello del gusto è una vera esperienza tra le eccellenze e le tipicità del luogo.

Girando per le vie della città lasciatevi guidare dal profumo del pane, grandi ruote di crosta dorata e croccante che racchiude all’interno una soffice mollica bianca, frutto di una lunga tradizione che si tramanda da generazioni.

Dalla piana di Macchia, dai suoi ulivi, dalle macine in pietra di antichi frantoi si produce lolio, un’eccellenza dal sapore dolce e dal sentore fruttato che accompagna tanti piatti tipici.

Da un pregiato latte bovino si produce il caciocavallo podolico, presidio Slow Food, un formaggio dal sapore unico.

Infine le ostie piene, tra i dolci tipici più noti: croccanti mandorle caramellate con miele, zucchero e cannella racchiuse tra due ostie bianche.

Veri sapori autentici che vi racconteranno un “pezzetto” della storia di questa città.