Amatrice
Città delle 100 chiese
Comune di amatrice
(Provincia di Rieti)
Altitudine
m. 955 s.l.m.
Abitanti
2346
patrono
Santa Maria dell’Ascensione o Filetta, giovedì antecedente la domenica dell’Ascensione
info turismo
Ufficio Informazioni Turistiche c/o PRO LOCO DI AMATRICE
Piazzale Ex ANPAS – Amatrice (RI)
Tel. 3519836403
Il nome
L’ipotesi piu’ accreditata estende alla citta’ il presunto nome dell’area sinistra del fiume tronto, detta “matrice” in alcuni documenti medievali, sulla quale sorgeva. leggenda: da “amata”, moglie del re latino e madre di lavinia moglie di enea.
La storia
Il fatto di trovarsi lungo il tracciato della Via Salaria spiega come la Conca di Amatrice fosse abitata fin dall’epoca preromana. All’epoca romana risalgono resti di edifici e tombe. In effetti, secondo la tradizione, la città di “Summa Villarum” trasmise il proprio nome, nell’epoca di mezzo, a tutta l’area, che nel VI secolo fu annessa al Ducato di Spoleto. Nel Regesto di Farfa sono ricordati, per il periodo che va dalla metà dell’VIII secolo agli inizi del XII, i nomi di molte località e villaggi dell’attuale comune e, tra essi, nel 1012, anche quello di Matrice, ricordato ancora nel 1037 nel diploma con cui l’imperatore Corrado II conferma al Vescovo di Ascoli i suoi possedimenti. Solo intorno al 1265, al tempo del re Manfredi di Svevia, Amatrice entra a far parte definitivamente del Regno di Napoli. La città non volle sottostare al dominio angioino e anzi, più volte, si ribellò apertamente. Nel 1271 e nel 1274 Carlo d’Angiò inviò degli eserciti per debellare la resistenza degli amatriciani e ridurre la città all’obbedienza. Contemporaneamente si assiste alla scomparsa dei baroni e alla formazione, con a capo Amatrice, della “Universitas”, cioè del “comune” in territorio liberamente organizzato, relativamente autonomo dal potere centrale, che si governa tramite un parlamento. In questo periodo l’influenza della città si estende su un territorio che va da Campotosto sino ai confini di Cittareale, ma anche su molti castelli e villaggi sul versante teramano. Nei secoli XIV e XV Amatrice è in continua lotta con le città e i castelli circostanti: sono rimasti famosi i conflitti con Norcia, Arquata, L’Aquila. Tradizionale alleata di Amatrice fu la città di Ascoli. Gli amatriciani presero parte, a fianco delle milizie comandate da Braccio Fortebraccio da Montone, al lungo assedio dell’Aquila e alla battaglia finale del giugno 1424, che segnò la sconfitta di Braccio. Amatrice, durante i conflitti tra angioini e aragonesi per il possesso del Regno di Napoli, sostenne tenacemente i secondi. Il sovrano aragonese Ferdinando, sedata la rivolta dei Baroni nel 1485, nell’anno seguente ricompensò Amatrice, concedendole il privilegio di battere moneta con il motto “Fidelis Amatrix”. Nel febbraio 1529, dopo un’eroica resistenza, venne riconquistata da Filiberto di Chalon, generale di Carlo V. Per punire la ribellione, Carlo V diede lo Stato di Amatrice in feudo ad un suo capitano, Alessandro Vitelli. Successivamente, pur facendo parte sempre del Regno di Napoli, Amatrice, tra il 1582 e il 1692, passò sotto il dominio di un ramo degli Orsini e in seguito ai Medici di Firenze, che la conservarono fino al 1737. Nel 1759 il feudo entrò a far parte dei domini personali del re di Napoli. Sul finire del XVIII secolo e per quasi tutto il successivo, il territorio amatriciano fu interessato dal fenomeno del “brigantaggio”.
Posta al confine tra Lazio e Abruzzo, tra 900 e 1000 metri, ospita il lago Scandarello e numerose frazioni. Il territorio è circondato dai Monti della Laga. che superano i m 2400.
Compresa nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, di essa colpisce l’ambiente incontaminato, le testimonianze storiche, artistiche e la tradizione degli Spaghetti all’Amatriciana.
Numerose iniziative ricreative e culturali animano la cittadina nel periodo estivo e in quello invernale, grazie alla capillare attività delle associazioni presenti sul territorio.
Il Museo civico di Amatrice è in fase di allestimento: ospiterà parte delle opere recuperate dopo il sisma, nonché una sezione archeologica.
Il Giardino degli alberi e il Parco Don Minozzi, luoghi ideali di svago e di ritrovo per bambini e famiglie.
L’Oasi “Orie Terme” presso la frazione Configno, un parco naturalistico interamente recintato, rappresenta un’entità ecologica finalizzata a favorire l’accostamento dell’uomo alla natura e all’ambiente.
Il Plastico della Ricostruzione, un modello tridimensionale che riproduce fedelmente il Borgo ai primi decenni del Novecento, simbolo identitario della storia della comunità amatriciana.
Il paesaggio e l’ambiente, con la sua biodiversità animale e vegetale.
Passeggiate a cavallo, escursioni in montagna, noleggio mountain bike ed e-bike, pesca sportiva, passeggiate lungo sentieri naturalistici (Oasi “Orie Terme”, fraz. Configno).
Museo civico, con le sue sezioni storico-artistiche (opere di Cola Filotesio, statue, reliquiari, croci processionali, ecc) e archeologica, in fase di riallestimento dopo il sisma.
ritrovamenti archeologici sul territorio dislocati nei pressi della fraz. Torrita.
Sala Urciuoli, dove si può visitate il Plastico della ricostruzione e i modelli in pietra arenaria delle chiese di Amatrice realizzati e donati da Costantino Fontanella.
Museo delle arti e tradizioni popolari della fraz. Configno: sono esposti manufatti, materiali e scritti che documentano la storia della comunità locale e il suo rapporto col territorio, con diverse collezioni di oggetti e arnesi originali legati all’agricoltura, all’allevamento e a diverse attività artigianali, quali il mestiere del fabbro e del falegname.
Museo della Tradizione agro-silvo-pastorale presso la fraz. San Martino.
SAGRA DEGLI SPAGHETTI ALL’AMATRICIANA: si svolge solitamente nell’ultimo week end del mese di agosto. Le materie prime utilizzate, dal guanciale al pecorino, provengono dai produttori locali.
FESTA DELL’AUTUNNO: mercatini tipici, poi a seguire sapori e profumi con farro, polenta, bruschetta, castagne, vino novello e vin brulé. Musica e animazione per bambini, con gruppi folkloristici tradizionali.
RIEVOCAZIONE PANE DEI SANTI: consiste nella donazione della tradizionale pagnottina in occasione della ricorrenza di Ognisssanti.
PALIO DEGLI ASINI SINDACI: La manifestazione con la corsa degli asini si svolge presso il “somarodromo”. Ogni asino, in rappresentanza di un comune, porta il nome del sindaco corrispondente.
AMATRICE A CAVALLO: mostra mercato dedicata ai cavalli: sfilate di carri e carrozze, stand con prodotti tipici, valutazioni ufficiali CAITPR e ANACAITPR, spettacoli equestri, saltarello e musica country.
FESTA DELLA PRIMAVERA: mercatino di fiori, piante e artigianato, laboratorio per la preparazione degli gnocchi ricci, specialità amatriciana, musica e folklore.
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA MADONNA DI FILETTA: una processione dal capoluogo unisce tutti gli abitanti per celebrare la messa e un pic-nic sui prati circostanti la chiesa.
FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE: messa, processione, mercatini, presepe e ottimo cibo, poi la distribuzione di cioccolata calda, offerta dalla pro loco di Amatrice.
FESTA DEGLI ANTICHI SAPORI E SAPERI: giovani, adulti ed anziani rivivono insieme le tradizioni grazie ai piatti tipici, pane, formaggi, erbe spontanee, balli e musiche popolari.
SPAGHETTI ALL’AMATRICIANA: la sua versione iniziale era bianca, chiamata gricia. I suoi ingredienti fondamentali sono il guanciale e il pecorino, rigorosamente locali.
GNOCCHI RICCI: nell’impasto sono presenti tre ingredienti: farina, acqua e uova. La lavorazione è complessa: gli gnocchi vanno trascinati con le dita, rivoltati e poi lasciati seccare.
PRODOTTI DE.CO.: Pecorino, Guanciale , Gnocchi ricci , Ricotta, Patata Turchesa, Fragole, Miele , Salsa all’Amatriciana, Mortadella o Marotta, Frutti di bosco, Patate, Fagioli, Pizzette all’Amatriciana, Ciambelle del Bambino, Mele, Gelato al gusto “Sapore di Amatrice”, Zafferano, Pasta secca artigianale, Biscotti al farro, Crostata al farro, Ferrattella , Frittata tradizionale di Pasqua ” La Frittatòna”.
Ristorazione
Ristorante Il Castagneto
Ottimo ristorante, prodotti locali.
Via del Castagneto, 9
+39 0746 825722
ing.luigibucci@libero.it
Ristorazione
Ristorante Matrù
Ottima cucina tipica con prodotti genuini e territoriali.
Corso Umberto I, 7
+39 0746 825689
+39 333 3333550
daniele.bonanni@gmail.com
Ospitalità
Agriturismo da Benni
Cucina saporita e genuina.
Villa San Cipriano
+39 347 6477120
bennimor@tiscali.it
Ospitalità
Country House San Giorgio
Frazione San Giorgio, 26
0746 826703
+39 3461500143
margheritadapostolo@gmail.com
Ospitalità
Albergo Diffuso Borgo Retrosi
Situato nel Parco Nazionale Gran Sasso Monte della Laga.
Frazione Retrosi, 69
+ 39 0746 825137
+39 347 7752263
info@villaretrosi.it – prenotazioni@villaretrosi.it
www.villaretrosi.it
Albergo La Fontana
Ospitalità e comfort.
Località Frazione san Cipriano 18/a
+39 0746-825378
cinziabulzoni@libero.it
Ospitalità
B&B Amatrice al Lago
Unico B&B situato sulla riva del lago Scandarello.
Località Conche, 5
+39 0746-821041
+39 339-5721978
info@lagoscandarello.com
Ospitalità
Agriturismo D’Apostolo
Immerso nel verde per fantastici soggiorni.
Frazione San Giorgio
+39 0746 821176
+39 347-0932812
agriturismodapostolo@tiscali.it
Acquisti
Sapori Amatriciani
C.so Umberto I, 16
+39 0746 825476
+39 347 1783073
info@saporiamatriciani.it
www.amatriceintavola.it