Perinaldo
Il Poggio delle Stelle

Comune di pERINALDO
(Provincia di Imperia)
Altitudine
m. 572 s.l.m.
Abitanti
815 (400 nel borgo)

SANTO PATRONO

San Nicola da Bari, 6 dicembre

info turismo

I.A.T. Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistiche di Perinaldo
Via Gramsci 34
Tel. 3487058644 – 3338655411
iat@perinaldo.org
www.comune.perinaldo.im.it

Lo spirito del luogo

Il nome

Perinaldo deriva da Podium Rajnaldi, dal nome del Conte Rinaldo dei Conti di Ventimiglia, che l’ha edificato intorno all’anno 1000 sui ruderi di un antico “castelliere” per dominare strategicamente le vallate sottostanti.

La storia

Perinaldo si trova a 572 m. s.l.m. disposto a copertura di crinale in una magnifica posizione panoramica, con lo sguardo che spazia dalle Alpi Liguri a nord con il Monte Saccarello su tutti fino al mare tra il verde degli ulivi e l’azzurro del cielo. Il centro storico, tra piazzette e “carrugi” ha conservato intatto il fascino dell’antico borgo medievale. Nel 1288 dai Conti di Ventimiglia viene venduto ai Doria e incluso nel Feudo di Dolceacqua. Con la sottomissione dei Doria ai Savoia, nella seconda metà del 500 entra a far parte della Contea di Nizza e conta circa 1000 abitanti. Nel corso del 1600 è teatro di aspri combattimenti tra i Savoia e Genova e subisce assedi e distruzioni. Alla fine del 1700, l’esercito rivoluzionario francese entra nei territori dei Savoia e Napoleone con il Gen. Massena soggiornano a Perinaldo; il paese, che seguirà così le sorti della Contea di Nizza e diventerà francese, verrà poi eletto Capoluogo di Cantone del Distretto di Mentone. Alla caduta di Napoleone tornano i Savoia poi i Doria e nel 1818 entra a far parte della Provincia di Sanremo. Nel 1861 viene costituito il Regno d’Italia e termina il dominio dei Doria, anche se fino al 1890 mantengono i privilegi sui frantoi e sul 20% delle terre olivate; in quell’anno conta 1827 abitanti. Nel 1897 è raggiunto dalla strada carrozzabile e collegato alla costa e nel 1911 conta 2055 abitanti.  Nel corso del secolo scorso si è registrato un progressivo calo demografico ma negli ultimi anni la popolazione residente si è stabilizzata intorno ai 900 residenti.

Perinaldo ha dato i natali ad illustri scienziati e cartografi: Gio. Domenico Cassini (1625-1712) astronomo a Bologna (a lui si deve la Meridiana di San Petronio) e a Parigi alla corte di Luigi XIV il “Re Sole” come Direttore dell’Accademia delle Scienze,  capostipite di una famosa dinastia di astronomi e cartografi quali Giacomo Filippo Maraldi (1665-1729) e Gian Domenico Maraldi (1709-1788) e inoltre Giovanni Tommaso Borgonio (1628-1691) cartografo, incisore e blasonatore del Duca di Savoia.

Perinaldo è il crocevia di una rete di strade che collega il borgo con tutti i versanti, e sentieri immersi nel verde, suggestivi sia per la spettacolarità delle viste sul mare e sulle Alpi, sia per il pregio ambientale e paesaggistico; ed è anche il territorio dell’Oliva Taggiasca introdotta nel 1640 dai Frati Minori di San Francesco. L’Olio Extravergine di Oliva Taggiasca, ottenuto solamente con estrazione meccanica, è caratterizzato da leggerezza, bassa acidità e sapore fruttato. Il suo prodotto principe, vero fiore all’occhiello del borgo è il “Carciofo di Perinaldo” Presidio Slow Food per la sua altissima qualità; la storia vuole sia stato introdotto da Napoleone, della varietà chiamata comunemente “violet francese” e si presenta di bell’aspetto, senza spine, dal portamento eretto e all’apice del germoglio un frutto di color viola cenere,  molto tenero ed eccellente al palato e con importanti qualità terapeutiche. Si fregia del marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) prima comunità di tutta la  Liguria, marchio territoriale che individua e tutela i prodotti agroalimentari tradizionali e le loro tipicità. I vigneti ancora esistenti producono il rinomato vino Rossese mentre la floricoltura tipicamente ligure riveste un’importante funzione economica, paesaggistica e di presidio territoriale, con produzione di rose, pesco, mimose, ginestre e verde ornamentale.

Perinaldo, paese natale di tre grandi astronomi, con il suo magnifico e limpido cielo stellato invita il visitatore a scoprire il suo itinerario astronomico che comprende:

  • l’Osservatorio Astronomico G.D. Cassini all’interno del palazzo comunale, dotato di una specola con un telescopio newtoniano di 380 mm. e altri telescopi e strumenti per l’osservazione di Sole stelle pianeti e galassie.
  • Il Planetario che proietta la volta celeste all’interno di una cupola di 4 m. di diametro è un eccellente strumento didattico che insegna a riconoscere ed orientarsi tra le costellazioni.
  • Il Museo Cassini che documenta la vita e l’attività scientifica ed astronomica del grande astronomo Gio. Domenico Cassini, attraverso la sua corrispondenza, osservazioni disegni e opere.
  • Il “Sistema Solare” realizzato in Via G.D. Cassini, dove sono rappresentati il Sole e, in scala di distanza 1:10 miliardi, i pianeti fino a Saturno.
  • Il Giardino delle Stelle del Nord nelle immediate vicinanze dell’Osservatorio, è un’area con magnifica vista sulle Alpi Liguri, attrezzata per l’osservazione del cielo ad occhio nudo e con strumenti originali alla portata di tutti.
  • Esposizione “Sole e Tempo” mostra permanete all’interno del vecchio Municipio dotata di strumenti audiovisivi e modelli tridimensionali.
  • Percorso sul Parallelo di Perinaldo alla scoperta del Tempo e delle longitudini in 10 tappe in Via Arco di Trionfo.
  • La Meridiana del Santuario della Visitazione, meridiana a “camera oscura” tra le più lunghe in Italia e la prima di queste proporzioni ad essere realizzata dalla fine del 1800.
  • La parrocchiale di San Nicola da Bari risalente all’XI sec. e poi ampliata ospita uno splendido crocifisso ligneo del 400 “la Madonna intercede per le anime del Purgatorio” attribuito alla bottega del Guercino e un prezioso organo della fabbrica Giosuè Agati di Pistoia realizzato nel 1829.
  • Monte Caggio “antico castellare ligure” è un’area di grande interesse archeologico, con la tomba a tumulo di Pian del Re e l’area sacra di San Pancrazio dove sorgeva un antico lebbrosario, con resti ancora visibili.
  • La Rassegna del Carciofo di Perinaldo che ogni anno nel mese di maggio richiama un sempre più crescente numero di appassionati e visitatori, con esposizione vendita e degustazione di questa eccellente tipicità.
  • La Grande Castagnata nel mese di ottobre con distribuzione di castagne e degustazioni di altre specialità tipiche sia dolci che salate.
  • Perinaldo è per tradizione gastronomia ma anche cultura e spettacolo: Perinaldo Festival – Terre di confine” manifestazione tra le più importanti del ponente ligure per qualità artistica e ricchezza dell’offerta culturale; una settimana a fine luglio di concerti gratuiti e corsi per studenti di musica; Al Lume delle Stelle” Rassegna di Musica Classica e “Agati in concerto” Festival Organistico entrambi nel mese di agosto; “Teatro diffuso sotto le stelle” Rassegna di Teatro itinerante nel mese di agosto.