Borgo Valsugana
La piccola Venezia del Trentino
Comune di Borgo valsugana
(Provincia di Trento)
Altitudine
m. 380 s.l.m.
Abitanti
7029 (6341 nel borgo)
patrono
San Prospero, festeggiato la seconda domenica di luglio
info turismo
Ufficio Informazioni Turistiche
Azienda per il Turismo Valsugana
Piazza Degasperi 3
Tel. (0039) 0461 727740
info@visitvalsugana.it
Il nome
Borgo Valsugana è un borgo del Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento. Nel suo centro storico vivono 1600 abitanti. Il toponimo del termine “Valsugana” deriva dal latino “Vallis Ausuganea”, ovvero “valle di Ausugum”. Il Borgo di Ausugum potrebbe derivare dal nome della popolazione che i romani trovarono in questo luogo, l’area più larga e centrale di tutta la valle.
La storia
Grazie alla sua posizione di passaggio tra il Veneto e il Trentino, la Valsugana ha sempre avuto una certa importanza dal punto di vista storico, politico ed economico.
I primi nuclei abitativi stabili si insediarono nella bassa Valsugana a partire dalla tarda età del bronzo. Si trattava soprattutto di popolazioni retiche e venetiche.
La romanizzazione del territorio avvenne probabilmente nel I secolo d.C., quando esso venne annesso al Municipium di Feltria della X Regio. In quest’epoca la valle assunse il nome di “Vallis Ausuganea”, dall’antico nome di Borgo, che era appunto “Ausugum” (nome che oggi conserva la via più importante del centro storico). In un secondo tempo il nome si modificò in “Burgum Ausugi”, con l’aggiunta di “Burgum”, dal germanico burgs (“luogo rialzato fortificato”). Il termine ausugum è stato sicuramente romano ma forse nato dai residenti non romani, quindi i venetico-reti, quindi di lingua retico prealpina.Il Borgo di Ausugum potrebbe però derivare dal nome della popolazione che i romani trovarono in questo luogo, che è l’area più larga e centrale di tutta la valle e quindi aveva un maggior numero di abitanti. I primi mercanti romani che qui arrivarono con i loro carri di mercanzie nel 250 a.C., forse li chiamarono Ausugi.La costruzione della Via Claudia Augusta Altinate, importante arteria viaria che collegava Altino (nei pressi dell’odierna Venezia) ad Augusta (in Baviera), favorì la creazione di nuovi insediamenti abitativi nella valle e diede notevole impulso economico al paese.
Gran parte della costruzione attuale del Castel Telvana risale al 1331, con l’eccezione del palazzo superiore, risalente al periodo romano. Il castello fu dominio dei signori di Castelnuovo, di Caldonazzo e dei signori di Welsperg, che lo ingrandirono nel Cinquecento.
Per tutto il Trecento la Valsugana fu oggetto di una dura contesa tra i conti del Tirolo e diverse città venete, passando ripetute volte da una parte e dall’altra. La valle farà parte della Repubblica di Venezia per una breve parentesi tra il 1410 e il 1413, prima di passare definitivamente sotto il diretto dominio del Tirolo e di conseguenza del Sacro Romano Impero Germanico. Il passaggio della Valsugana Orientale ai duchi d’Austria diede origine ad una seconda ondata di immigrazione tedesca, che portò nel territorio soldati, artigiani, armaioli e minatori (provenienti soprattutto dalla Baviera).
Nel 1796 le campagne napoleoniche segnarono la fine di un lungo periodo di tranquillità: Napoleone Bonaparte stesso giunse a Borgo e vi pernottò con 15.000 uomini, per vincere gli austriaci il giorno successivo presso Bassano del Grappa.
Nel 1862 un furioso incendio distrusse una vasta porzione del paese, lasciando circa 1670 persone senza tetto. Fra le case ricostruite fu aperta una larga via che venne dedicata a tutti i fratelli che generosamente aiutarono il paese, come ancora oggi si legge su una lapide di “Via Fratelli”.
Durante la Terza guerra di indipendenza del 1866 la Valsugana fu teatro di alcune fortunate azioni delle truppe italiane. Per la sua posizione, insieme agli altri territori trentini di confine il comprensorio di Borgo divenne uno dei settori più fortificati dell’arco alpino. Un notevole progresso per lo sviluppo della valle fu raggiunto nel 1896 con l’inaugurazione della ferrovia della Valsugana, che arrivava all’epoca solo fino a Grigno, al confine con il Regno d’Italia.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale il 24 maggio 1915, la Valsugana si venne a trovare proprio sulla linea del fronte. Per vari mesi questa zona fu terra di nessuno, e l’anno successivo gli abitanti furono costretti a sfollare, in parte verso l’Austria, in parte verso l’Italia. Per la Bassa Valsugana fu una catastrofe: l’intera zona venne sottoposta a furiosi bombardamenti, che provocarono la distruzione di circa un terzo dei fabbricati di Borgo e il danneggiamento più o meno grave dei restanti due terzi. Alla fine della guerra, nel novembre 1918 Borgo venne annessa all’Italia, assieme al resto del Trentino, all’Alto Adige e all’Ampezzano.
La Seconda guerra mondiale, pur con tutti i disagi legati ad ogni conflitto, non causò danni materiali ingenti. Nel 1943 il Trentino fu praticamente annesso al Terzo Reich assieme alle province di Bolzano e Belluno. Poco prima della resa, il 2 maggio.
Il 19 agosto 1954 morì nella sua casa in Val di Sella (comune di Borgo) lo statista Alcide Degasperi, originario proprio della Valsugana.
IL CENTRO STORICO
Il centro storico di Borgo Valsugana è il luogo ideale per i vostri acquisti, un centro commerciale naturale, che si è specializzato negli anni con un vastissimo ventaglio di offerte per lo shopping.
ARTE SELLA
Si tratta della manifestazione internazionale di arte contemporanea che la Val di Sella ospita dal 1986.
Un’immensa esposizione a cielo aperto, incastonata tra il Monte Armentera a nord e il gruppo di Cima Dodici a sud, di vere e proprie opere d’arte realizzate con sassi, foglie, rami, tronchi e altri materiali 100% naturali…
Al termine di Arte Sella molte opere trovano nuova casa nei musei o nelle gallerie d’arte, mentre altre vengono lasciate sul luogo a integrarsi completamente con la vegetazione circostante. L’esempio più noto al pubblico è la stupenda Cattedrale Vegetale, divenuta icona della manifestazione. La sua maestosità e bellezza resta visibile in ogni stagione: coperta di neve è uno spettacolo ancora più suggestivo.
Arte Sella non è solo esposizione, ma piazza di grandi eventi. Da aprile a ottobre la natura e non solo diventano teatro di importanti appuntamenti con l’arte.
SKYMUSEUM
Si tratta di tre installazioni artistiche presso il centro storico di Borgo Valsugana.
Per la prima volta Arte Sella si è confrontata con lo spazio urbano del paese, dando vita ad un percorso di valorizzazione delle qualità architettoniche e paesaggistiche del centro storico.
The Broken Oak con tronchi di quercia sradicati dalla tempesta Vaia.
Controfacciata di Edoardo Tresoldi è una successione di volumi in rete metallica, alti quattro metri, ideata da Tresoldi per la “Casa della Comunità” di Borgo Valsugana. L’installazione rivela al suo interno i lineamenti decorativi di quattro edicole di ispirazione rinascimentale.
L’Uomo volante di Cédric Le Borgne è anch’esso realizzato con rete metallica ed è collocato in prossimità del ponte veneziano, creando quindi una continuità visiva con l’opera di Edoardo Tresoldi e ponendo l’attenzione dell’osservatore sul fiume Brenta e sulla relazione con l’orizzonte delle montagne.
ORATORIO DI SAN ROCCO
La chiesetta di San Rocco sorge sul sagrato della chiesa arcipretale.
L’interno, gotico, presenta due campate con volta a crociera. Affrescata nel 1516 dal pittore locale Francesco Corradi, essa venne eretta nel 1509 sopra un preesistente cappella dedicata all’Arcangelo Michele, ora adibita a cappella mortuaria, in rispetto al voto che la Comunità aveva fatto per essere risparmiata dalla peste.
PORTICI E PONTE VENEZIANO
Caratteristici del paese di Borgo sono gli ampi portici, simili a quelli di alcune città fluviali del Veneto, che permettono piacevoli passeggiate lungo il fiume Brenta.
Nella parte denominata “Lungo Brenta Trento” si trova dal 1997 la Sala Espositiva dedicata ad Alcide De Gasperi.
Particolare della zona lungo Brenta è il Ponte Veneziano
Il suggestivo ponte quattrocentesco, coronato da due edicole contenenti dei graffiti ispirati a due preziose opere seicentesche di Jacopo Fiorentini (figlio del più noto Lorenzo), membro di una bottega locale di stampo bassanesco, trovano posto le due sezioni in cui sono divisi i portici (Lungo Brenta Trieste e Lungo Brenta Trento).
CASTEL TELVANA
Antico maniero che domina la valle fin dal XII secolo. Vi si arriva attraverso la scala Telvana, che da Corso Ausugum porta alla Chiesa dei Santi Francesco e Cristoforo.
Doveva trattarsi di una struttura militare con importante valenza strategica, data la sua posizione. Il nucleo più antico si trova in vicinanza della slanciata torre, poggia sulla roccia primitiva ed al suo interno si possono ammirare le cortine che uniscono i bastioni, ora mozzate, che proteggevano la residenza. Suggestiva la vista dalle mura esterne e l’ampia visuale sulla valle che si ha delle sommità del monte Ciolino, sul quale si erge il castello
SENTIERO DEI BERSAGLIETI E GIRO AL CASTELLO
Questo sentiero ad anello è affascinante e panoramico ma allo stesso tempo non particolarmente faticoso, visto il dislivello contenuto. Dal Corso Ausugum – nella sua parte finale dopo il Palazzo della Comunità di Valle – si imbocca sulla sinistra il sentiero in salita che porta al retro del castello, da dove si può ammirare l’imponente torre del mastio e i ruderi delle mura. Lasciati la selletta ed il castello, si continua per la mulattiera che con una breve pendenza moderata porta al Capitello delle Fratte, interessante manufatto ottocentesco con un bell’affresco votivo. Giro di boa e si scende verso il monastero delle Clarisse e poi sempre in discesa per la storica Scala a Telvana, per ritornare sul Corso Ausugum.
LA ROCCHETTA
La Rocchetta è un piccolo promontorio alto poco più di 700 m. posto a sud di Borgo Valsugana in Trentino. Ha sempre svolto una funzione naturale di sbarramento posta a metà della Valsugana insieme al monte Ciolino ed è per questo che anche durante il periodo bellico è stato utilizzato non come luogo di battaglia, bensì come luogo naturale di osservazione da ambedue le parti, sia italiana che austriaca. Il sito storico della Rocchetta è raggiungibile in auto, bicicletta, in 5 minuti da Borgo Valsugana, seguendo le indicazioni per la val di Sella e al km 4 a destra per il Vivaio San Giorgio; oppure a piedi per i numerosi sentieri e camminamenti.
Chiesa arcipretale della Natività di Maria
Interessante edificio settecentesco con alcuni dipinti e le reliquie del santo patrono, il campanile progettato da Tommaso Temanza e la vicina chiesa di San Rocco, piccola ma interamente affrescata da Francesco Corradi. Nelle vicinanze si trova il palazzo dove dormì Napoleone Bonaparte di passaggio in Valsugana.
Chiesa di Sant’Anna
Un tempo parte di un esteso convento ed ora uno dei pochi edifici rimasti dopo l’incendio del 1862 che distrusse gran parte del paese. Altro edificio rimasto è l’attuale municipio, che presenta ancora un grazioso chiostro.
Santuario della Madonna di Onea
All’estremo limite occidentale del paese, in posizione un tempo isolata ed ormai inglobata nell’agglomerato urbano.
CICLABILE DELLA VALSUGANA
Pedalando lungo la ciclabile di 80 km dal Lago di Caldonazzo a Bassano del Grappa vale davvero la pena fare una piccola sosta nel centro di Borgo Valsugana, godendo degli scorci paesaggistici in sella alla propria bici. Una pausa ristoratrice è d’obbligo nei caffè e nelle pasticcerie del centro.
CARATTERISTICHE Lunghezza: 80 Km ca. Larghezza: media 3,0m Tempo medio: 7h Dislivello: non significativo, percorso prevalentemente pianeggiante Tipo di fondo: asfalto Stagione consigliata: da primavera ad autunno
IL GRANDE MERCATO SETTIMANALE
Il mercoledì mattina Borgo diventa la meta ideale per gli appassionati dello shopping: il centro si riempie di bancherelle di ogni tipo, dal vestiario agli utensili, dalla frutta e la verdura all’artigianato. Un brulicare di gente anima le vie della cittadina, rendendole più vive che mai. Un appuntamento per chi è in vena di fare spese, ma anche per chi gradisce trascorrere qualche ora in mezzo alla gente e ai colori del mercato.
WATER WAY
Il centro piscine presso il Centro Sportivo, con piscina sia al chiuso, aperta tutto l’anno, sia all’aperto, durante il periodo estivo è un punto di divertimento per grandi e piccini.
MUSEO GRANDE GUERRA IN VALSUGANA E LAGORAI
Allestita all’interno dell’ex Mulino Spagolla in uno degli angoli fluviali più suggestivi del centro storico di Borgo, la Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai è il risultato dell’impegno pluriennale dell’Associazione Storico-Culturale della Valsugana Orientale e del Tesino che ha tra i suoi scopi quello di conservare, studiare e valorizzare le testimonianze materiali, bibliografiche, archivistiche e fotografiche relative alla Grande Guerra nell’area compresa tra l’Altopiano dei Sette Comuni, la Valsugana e la catena del Lagorai-Cima d’Asta.
MUSEO SOGGETTO MONTAGNA DONNA
Presso l’abitato di Olle, è stato realizzato un percorso espositivo dedicato alla donna: attraverso le testimonianze legate ai diversi momenti dell’esistenza femminile e alle sue valenze sociali e simboliche, si darà voce alle anonime abitatrici della montagna.
Alcuni spazi della Casa Andriollo ospitano documenti e manufatti del vissuto femminile soprattutto in ambito domestico. Lo scopo perseguito è quello di valorizzare qualità e saperi delle donne che a somiglianza di Alice, l’ultima abitante della casa, hanno vissuto in silente modestia una condizione di insufficiente considerazione.
Il percorso intende mostrare aspetti intimi del vissuto femminile mettendo in risalto i frutti di una creatività svolta nell’anonimato.
FUCINA TOGNOLLI
La fucina a maglio idraulico, pienamente operativa fino a non molti anni fa, produceva a partire da masselli di ferro acquisiti sul mercato una gamma sorprendentemente ampia di attrezzi per l’agricoltura (zappe, vomeri, picconi), per il lavoro nel bosco (asce, scuri, cunei, scorzatoi, zappini), per la zootecnia e la pastorizia (pianelle da bue, forbici da tosa, ecc.) e per il lavoro artigiano.
MUSEO DELLA SPERANZA
Il Museo della Speranza evoca simbolicamente il bunker in cui fu collocata e attivata nel 1953 la prima apparecchiatura per la telecobaltoterapia, Eldorado A. Il macchinario canadese (uno dei primi esemplari costruiti al mondo) venne portato in Italia grazie all’operato di Claudio Valdagni (oncologo e radiologo trentino). Eldorado A, chiamato popolarmente “la bomba al cobalto”, venne installato nell’Ospedale S. Lorenzo e fu il primo nel suo genere in Italia, facendo di Borgo un centro d’eccellenza nella cura dei tumori.
SAGRA DI SAN PROSPERO
Nella seconda settimana di lugio le piazze e le vie del centro si animano per l’annuale festa patronale di San Prospero.In tutto il centro storico di Borgo Valsugana vengono allestite giostre e giochi.
Divertimento per tutti, dai bambini ai ragazzi più grandi e agli adulti.
Nel Piazzale Bludenz è attivo un punto ristoro con prodotti tipici e bibite.
COPPA D’ORO
Conosciuta anche come Corsa “da una lira” e Gran Premio dei Direttori Sportivi d’Italia, è una corsa di ciclismo su strada, riservata alla categoria Allievi, che si svolge annualmente in settembre a Borgo Valsugana. I giovani atleti gareggiano per il loro direttore sportivo, che li segue durante tutta la stagione, e al quale sono destinati i premi e gli onori per un giorno. Il premio finale consiste in una monetina da 5 lire.
PALIO DELA BRENTA
Il Palio fa rivivere le vecchie tradizioni, i fatti e le contese raccontate nei volumi di storia del paese, in particolare del periodo del 1500, quando a Borgo vi furono due avvenimenti importanti: la lotta per gli statuti e la guerra rustica.
Durante il Palio dela Brenta, che si svolge l’ultima settimana di agosto, si scontrano le due fazioni del Paese divise dal fiume Brenta: a destra vi sono i Semoloti, la parte povera, fatta di contadini, , a sinistra i Farinoti, la nobiltà che vive all’ombra del castello e che con sfarzo mostra le sue ricchezze.
Giochi di un tempo, cortei storici, sfide tra le due parti, mestieri di una volta.
A Borgo Valsugana si possono trovare i prodotti tipici della cucina casalinga trentina. Dalla Farina Valsugana per la polenta, agli insaccati per accompagnarla e ancora i classici “ canederli” o il “tonco de ponstelo” ( un gustoso secondo piatto a base di carne tipico della cucina trentin). Non mancano i dolci come lo strudel, il tutto accompagnati dai vini locali delle cantine della zona ( che producono spumante TRENTODOC, Chardonnay e Pinot Nero) e da un fumante Parampampoli.
A Borgo Valsugana si possono trovare i prodotti tipici della cucina casalinga trentina. Dalla Farina Valsugana per la polenta, agli insaccati per accompagnarla e ancora i classici “ canederli” o il “tonco de ponstelo” ( un gustoso secondo piatto a base di carne tipico della cucina trentin). Non mancano i dolci come lo strudel, il tutto accompagnati dai vini locali delle cantine della zona ( che producono spumante TRENTODOC, Chardonnay e Pinot Nero) e da un fumante Parampampoli.